CIMOLAIS EVENTI
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Ai matrimoni russi no se può ridhe
A proposet dela Russia , no la fenis mei da merevee , agn tale "piciole "circostanthe.Olga Saenko, responsabile de l'anagrafe dela region de Rostov , tale celebrathions matrimoniai a la proibì no nome da ridhe, fumé, beve, mangé , ma agn da entré con un gaban, con le scarpe sporscie ,o con un saino masa gros.Oltre a chiste esigenthe de " decoro " , alà proibì agn esclamathions , ciacole a ous alta, telefonadhe , schiantadhe o movese tala sala dela celebrathion.A chiste proibithions - che le dires begn a un funeral - la Saenko no la soporta né monadhe né menadhe in giro , al masimo la permet un soriso o una comothion se i vegn fath da cetuth , thentha piasei o alegrie .Al fato alé che la Saenko la veic i sposi e chi che i sta intorn posibili intrics par la tranquilité social. continua su Cè disto? | Cronache da Cimolais WebCam
Necrologi
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NECROLOGIClasse 1946
INFO SU ORARI MEDICO – UFFICI COMUNALI E SERVIZI
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Articoli recenti
- Modificato il REGOLAMENTO COMUNALE PER L’USO E LA GESTIONE DELLE AREE VERDI ATTREZZATE A PIC-NIC E DELL’AREA PER LA SOSTA TEMPORANEA DI CAMPER, CARAVAN E AUTOCARAVAN. 21 Agosto 2025
- Prossimi spettacoli in piazza a Cimolais 16 Agosto 2025
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Immensi spazi vuoti Le cicatrici “nascoste” nei tunnel per l’acqua
Di fronte all’ira della natura che si scatenò 56 anni fa, la diga del Vajont mostra poche cicatrici a prima vista. La più appariscente è la scomparsa dell’ardita cabina di comando, che si trovava sull’attuale “spianata” in alto, sul lato sinistro del corpo diga (come raccontano le vecchie foto). L’acqua si portò via, poi, le passerelle che si trovavano sopra gli sfioratori, la vecchia strada e il vecchio ponte da cui idealmente è iniziato il nostro tour. Gli ingegneri di allora pensavano che la diga cedesse dalle “spalle” e i segni dei rinforzi che fin da subito furono sistemati sono ben visibili da questa prospettiva. La cicatrice interna, invece, si può vedere solo addentrandosi lungo i tunnel che percorreva l’acqua, andando a vedere le paratoie – altro esempio di ingegno e tecnica che ha resistito al tempo e all’evento – e raggiungendo l’ex centrale Colomber a 588 metri sul livello del m (F: MV)
S.R. 251 “della Val di Zoldo e Val Cellina” dal km 82+400 al km 92+000 nei comuni di Claut (PN), Cimolais (PN) ed Erto e Casso (PN). Lavori di posa di una nuova linea di telecomunicazione s
Lavori di posa di una nuova linea di telecomunicazione su infrastruttura esistente e posa in opera di pozzetti di tratta – Istituzione temporanea di cantiere stradale, di senso unico alternato della circolazione, regolato da movieri/impianto semaforico con lavorazioni dalle ore 7.00 alle ore 18.30, escluse le giornate di domenica, e festività infrasettimanali, dal giorno della presente e fino al giorno 31.12.2019. Tutte le info su Albo Comune di Cimolais
Vince il concorso ma rinuncia all’incarico «Montagna “difficile”»
«Venite da noi, non rinunciate ad un posto di lavoro per paura che la nostra sia una vallata inabitabile»: il sindaco di Erto e Casso, Fernando Carrara, ricorre anche al passaparola per evitare quella che ormai sta diventando una consuetudine. Per l’ennesima volta il vincitore di un concorso da dipendente comunale non ha accettato l’incarico, lasciando scoperta la pianta organica. Il motivo? Il timore di disagi legati al risiedere in un’area montana.
L’ultimo problema si è verificato nel momento in cui all’Unione territoriale di Maniago sono stati resi noti i nomi dei nuovi economi di Barcis, Andreis e, appunto, Erto e Casso. I primi due giovani hanno firmato seduta stante il contratto, il terzo no. «La nostra è una zona perfettamente agibile e vicina all’imbocco autostradale di Cadola» afferma il primo cittadino ertano. E riferendosi a potenziali nuovi “concorrenti” a posti comunali ricorda: «Non fatevi distrarre da voci su disservizi, elevati costi degli affitti e strade impraticabili». Avanti di questo passo, osserva Carrara, la situazione a livello municipale diverrà insostenibile: «Siamo carenti di personale e le continue rinunce non aiutano di certo».
Rivolta dei sindaci: «La Regione chiede il parere su un ente ancora misterioso»
Chiederci un parere su un futuro ente montano del quale non sappiamo nulla suona quasi una presa in giro. Soprattutto dopo che non rispondete ai nostri solleciti scritti. In ogni caso o la fascia alpina verrà unificata in unico comprensorio con la Pedemontana o la Valcellina chiederà di aggregarsi al territorio di Aviano-Sacile». È questo il messaggio che è stato inoltrato alla Regione e all’Unione dei Comuni montani dai sindaci di Barcis, Cimolais, Barcis, Claut e Erto e Casso (rispettivamente Claudio Traina, Davide Protti, Franco Bosio e Antonio Carrara) e dal presidente del Parco naturale delle Dolomiti friulane, Gianandrea Grava. (f MVLa dura reazione dei primi cittadini è legata a una recente richiesta arrivata da Trieste: la Regione sta ipotizzando la nascita di un nuovo ente che si occupi delle aree periferiche e vorrebbe conoscere l’opinione di ciascun municipio. «Che senso ha un consulto su qualcosa di ignoto? – hanno messo nero su bianco i cinque amministratori –. Tra l’altro ci sembra uno spreco di denaro e di tempo discutere dell’eventuale zona di competenza prima di aver spiegato quali saranno le funzioni di questo nuovo organo. È come acquistare qualcosa a scatola chiusa. L’esperienza dell’Uti è stata fallimentare e ha dimostrato che riforme troppo ambiziose provocano solo la mortificazione dei paesi più svantaggiati». (f MV)
Auguri di un Felice Natale in Pace e Serenità

BANDO PER LA CONCESSIONE DI AIUTI A FAVORE DELLE IMPRESE COMMERCIALI FINALIZZATI ALLA RIDUZIONE DEI MAGGIORI COSTI DOVUTI ALLO SVANTAGGIO LOCALIZZATIVO
L’Amministrazione Comunale stanzia l’importo complessivo di euro 20.000,00 (ventimila/00) per l’assegnazione di contributi alle micro imprese del settore commerciale ubicate nel Comune di Cimolais con esclusione di: a) commercianti all’ingrosso; b) Rappresentanti di commercio; c) Ambulanti; d) Farmacie L’ammontare del contributo non potrà essere superiore all’importo di euro 2.000,00 aumentabile fino ad euro 4.000,00 per i soggetti proprietari di immobili di categoria catastale D). Per l’anno 2019 la domanda deve essere presentata entro il termine perentorio del 28 dicembre 2019, a pena di inammissibilità. tutte le info su ALBO COMUNE CIMOLAIS
GRAZIE A TUTTI i volontari della MAGIA DEL NATALE
LA PRO LOCO e il COMUNE DI CIMOLAIS ringraziano i VOLONTARI che con il loro prezioso lavoro hanno contribuito alla realizzazione della 2’ edizione di LA MAGIA DEL NATALE, gli espositori, i musicisti Zampognari di Udine, e soprattutto i VISITATORI che hanno sfidato la pioggia di questa mattina per raggiungere CIMOLAIS e stare in nostra compagnia
BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L’ACQUISTO ED INSTALLAZIONE DI SISTEMI DI SICUREZZA NELLE CASE DI ABITAZIONE PRIVATA, NELLE PARTI COMUNI DEI CONDOMINI, NONCHE’ IN ALTRI IMMOBILI. ANNO 2019
L’UTI delle Valli e delle Dolomiti Friulane, al fine di promuovere, incoraggiare e sostenere le iniziative finalizzate ad incrementare la sicurezza delle private abitazioni e delle attività professionali, produttive, commerciali o industriali, ha emesso un bando per un contributo utilizzabile per l’adozione di mezzi di difesa passiva per il contenimento e tutela del fenomeno predatorio contro la proprietà privata, anche come ausilio diretto ed indiretto agli organi di polizia impegnati sul territorio, per prevenire il verificarsi di tali reati. Domana entro il 31.01.2020 tutte le info su Comune di Cimolais
Gas per il riscaldamento Da Giau: sbloccati i soldi per abbattere le spese
La Regione va incontro alla popolazione della Valcellina e amplia le possibilità di contributo per sostenere le spese di riscaldamento. Lo annuncia il consigliere regionale del Pd Chiara Da Giau, anticipando che nella legge di stabilità 2020 ci sarà spazio per un emendamento al riguardo. Grazie a questo emendamento chi non ha potuto richiedere le sovvenzioni del 2019, perché ancora privo delle bollette riferite alle forniture di idrocarburi, lo potrà fare nel corso del prossimo anno. La Regione va incontro alla popolazione della Valcellina e amplia le possibilità di contributo per sostenere le spese di riscaldamento. Lo annuncia il consigliere regionale del Pd Chiara Da Giau, anticipando che nella legge di stabilità 2020 ci sarà spazio per un emendamento al riguardo. Grazie a questo emendamento chi non ha potuto richiedere le sovvenzioni del 2019, perché ancora privo delle bollette riferite alle forniture di idrocarburi, lo potrà fare nel corso del prossimo anno.
Rilanciare le valli con il turismo: 9 milioni in arrivo dall’Unione europea
Quasi 9 milioni di euro di risorse comunitarie a disposizione, 8 Comuni direttamente coinvolti e altri 7 inseriti nella così detta “area strategica”: è un autentico colpaccio quello portato a casa dall’amministrazione comunale di Claut, Comune nominato capofila del progetto europeo “Nuove opportunità in montagna”. Il piano di interventi a favore delle aree più marginali è finanziato da Bruxelles e riguarda la Valcellina, la Val Colvera, la Val Tramontina passando per tutta la pianura maniaghese fino a Meduno e Sequals. Lo studio che fa da supporto al programma di iniziative di rilancio dell’arco alpino parte da un presupposto: pur rappresentando il 10% del territorio regionale, quello in questione risulta un angolo di Fvg abitato da pochissimi persone, quasi tutte anziane. Le numerose dichiarazioni di vincolo presenti, dall’Unesco al Parco delle Dolomiti friulane e della Zona di protezione speciale, non hanno nel tempo fatto decollare una vera forma di turismo. «Ci sono un centinaio di strutture e qualche presidio di slow food legato a prodotti tipici ma non si può certo parlare di turismo di massa – si legge nel documento su cui ora Claut e gli altri municipi dovranno rimboccarsi le maniche –. Nel 2015 questa zona ha registrato poco più di 60 mila visitatori, ovvero l’1 per cento degli arrivi in regione. Gli immobili destinati allo scopo sono datati e carenti di innovazione tecnologica. Mancano figure professionali adeguate e si rende urgente investire molto sull’accoglienza dell’escursionista. La svolta si potrà avere solo grazie ad una collaborazione con le scuole del territorio». (f MV)
Dolomia, ecco gli aiuti al Parco delle Dolomiti
Un 2019 di crescita a due cifre, un nuovo anno di ulteriore sviluppo con grandi novità ambientali e un accordo di promozione del territorio per dimostrare vicinanza alla gente della vallata: l’acqua Dolomia di Cimolais si appresta a chiudere l’esercizio con il botto grazie ad un aumento delle vendite del 10 per cento e un export che fa segnare un più 25 per cento. A profilarsi ancora più positivo è il futuro, soprattutto dopo l’annuncio di un patto di amicizia con il Parco naturale delle Dolomiti friulane. La società ha infatti deciso di “finanziare” annualmente alcune attività dell’ente di tutela, in particolare per la valorizzazione dell’immagine turistica all’estero. Il contenuto del patto è stato definito in questi giorni tra il presidente del Parco, Gianandrea Grava, e l’amministratore delegato di Dolomia, Gilberto Zaina. Il testo è ora all’esame del consiglio direttivo del Parco e giovedì sarà ratificato nel corso di una cerimonia nello stabilimento valcellinese. (f MV)