CIMOLAIS EVENTI
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Ai matrimoni russi no se può ridhe
A proposet dela Russia , no la fenis mei da merevee , agn tale "piciole "circostanthe.Olga Saenko, responsabile de l'anagrafe dela region de Rostov , tale celebrathions matrimoniai a la proibì no nome da ridhe, fumé, beve, mangé , ma agn da entré con un gaban, con le scarpe sporscie ,o con un saino masa gros.Oltre a chiste esigenthe de " decoro " , alà proibì agn esclamathions , ciacole a ous alta, telefonadhe , schiantadhe o movese tala sala dela celebrathion.A chiste proibithions - che le dires begn a un funeral - la Saenko no la soporta né monadhe né menadhe in giro , al masimo la permet un soriso o una comothion se i vegn fath da cetuth , thentha piasei o alegrie .Al fato alé che la Saenko la veic i sposi e chi che i sta intorn posibili intrics par la tranquilité social. continua su Cè disto? | Cronache da Cimolais WebCam
Necrologi
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NECROLOGIClasse 1946
INFO SU ORARI MEDICO – UFFICI COMUNALI E SERVIZI
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Articoli recenti
- 1′ festival della Salute in Valcellina 21 Marzo 2023
- Francesco Lorenzi prima guida Alpina di Cimolais 20 Marzo 2023
- Chiusura al traffico veicolare e pedonale della Val Cimoliana per lavori urgenti 19 Marzo 2023
1′ festival della Salute in Valcellina
Al via il 1′ festival della salute in Valcellina. INiziative in tutti i Comuni della Valle, compreso Cimolais. Il Comune patrocinatore del Festival per info e approfondimenti 1° Festival della salute – Lis Aganis – Ecomuseo delle Dolomiti Friulane APS (ecomuseolisaganis.it)
Francesco Lorenzi prima guida Alpina di Cimolais
Anche Cimolais ha, per la prima volta, una sua Guida Alpina. Il nostro concittadino Francesco Lorenzi ha deciso di intraprendere questa carriera, non certo comoda, soprattutto dal punto di vista fisico, ma sicuramente adatta a chi, come lui, conosce bene e porta nel cuore le montagne. A Lui, che, rimanendo sul territorio, ha avuto l’audacia di trasformare una passione in una professione, auguriamo di non essere mai sazio delle Nostre Montagne.
Chiusura al traffico veicolare e pedonale della Val Cimoliana per lavori urgenti
Val Cimoliana chiusa al traffico sia veicolare che pedonale dal 27 marzo 2023 e fino non oltre il 9 giugno 2023.
Vista la necessità di alcuni lavori improrogabili in Val Cimoliana, in particolare del rifacimento del Ponte Gotte la strada della Val Cimoliana è chiusa.
L’Amministrazione comunale fa presente che “Gli accordi sono stati strutturati per garantire che i lavori siano portati avanti nel minor tempo possibile e conclusi nel prossimi mesi, perché sappiamo quante persone amino e siano legate a questa nostra bellissima valle. In accordo con tutti i portatori di interesse si è rilevato che questo è il periodo migliore per effettuare tali lavori, che renderanno ancor più sicura e agibile la Valle”
Ritrovati i due escursionisti dispersi in Val Cimoliana
Sfiniti ma in buone condizioni: ritrovati nella notte i due escursionisti dispersi in Valcellina.Entrambi trevigiani, avevano comunicato il loro tragitto ma non erano rientrati: a dare l’allarme erano stati i familiari
Tra le 22 e le 23.30 di mercoledì 15 marzo la stazione Valcellina del Soccorso alpino e speleologico ha effettuato un intervento in Valcellina per due escursionisti trevigiani. La stazione è stata allertata con una richiesta giunta al Nue112 dai familiari di uno dei due escursionisti per il mancato rientro, che sarebbe dovuto avvenire nel pomeriggio. I due escursionisti avevano riferito l’itinerario che avrebbero compiuto partendo dalla Val Cimoliana, ovvero l’anello del Bivacco Marchi Granzotto passando per Casera Pecoli, nelle Dolomiti Friulane. I soccorritori li hanno trovati che rientravano lungo la strada della Val Cimoliana, sfiniti ma in buone condizioni di salute. Il ritardo è imputabile a più cause. Intanto la strada della Val Cimoliana è chiusa per lavori in corso a cinque chilometri da Cimolais a causa di lavori: questo elemento ha fatto sì che i due escursionisti abbiano dovuto lasciare l’automobile a circa 8 chilometri dal rifugio Pordenone, che sarebbe stato invece il vero punto di partenza per la loro escursione. Entrambi sono stati ritrovati all’altezza di Pian Fontana – dove i soccorritori sono riusciti ad arrivare per la riapertura della strada al di fuori dell’orario di lavoro – e caricati sul fuoristrada dei soccorritori sono stati condotti al caldo e rifocillati prima del loro rientro a casa.
CONTRIBUTI alle Associazioni Anno 2022
Erogati i contributi alle Associazioni per l’Anno 2022 come di seguito elencati
• A.N.A. ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI GRUPPO DI CIMOLAIS, contributo Euro 500,00
• A.S.D. POLISPORTIVA CLAUT, contributo Euro 500,00
• AVIS CIMOLAIS, contributo Euro 500,00
• ASSOCIAZIONE CULTURALE INTORN AL LARIN di Cimolais, contributo Euro 1.941,94
• PRO LOCO CIMOLAIS, contributo Euro 500,0
ASSUNZIONE PRESSO IL COMUNE DI CIMOLAIS DI UN “ISTRUTTORE
SPECIALISTA AMMINISTRATIVO-CONTABILE” DI CATEGORIA “D”
Verrà assunta alle dipendenze del Comune di CIMOLAIS, a far data dal 19.12.2022 un “Istruttore Specialista Amministrativo-contabile” con Inquadramento nella Categoria “D” – posizione economica D.1 – nella persona della 11^ classificata – nella più volte citata graduatoria (approvata con la citata Determinazione n° 28.Dim del 20.05.2022, relativa al Concorso pubblico bandito per un posto di Categoria “D” dalla “Magnifica Comunità di montagna Dolomiti friulane, Cavallo e Cansiglio”
SPECIALISTA AMMINISTRATIVO-CONTABILE” DI CATEGORIA “D”
La magia del Natale a Cimolais
Spopolamento: 20 Comuni rischiano di scomparire
20 Comuni, fra cui Cimolais, nei prossimi 10 anni rischiano di scomparire; questo è quanto emerso dall’indagine demografica dell’Istat

Municipi svuotati in un ventennioPerso il 20 per cento degli addetti
Cento Comuni in Friuli Venezia Giulia sono in difficoltà nella quotidiana erogazione di servizi pubblici a cittadini e imprese per via della mancanza di personale, vittime di un’emorragia di personale che negli ultimi 20 anni ha svuotato i municipi, in alcuni casi riducendoli a poche unità di personale. Tra il 2001 e il 2020, il Comune che in Fvg che ha perso il maggior numero di dipendenti, pari all’80%, è stato Cimolais, in provincia di Pordenone, seguito, al secondo e terzo posto di questo ingeneroso podio, da due Comuni della provincia di Udine: Savogna, che ha visto ridursi l’organico del 75%, e Attimis, che ha patito una contrazione del 64,3%. Restando nelle prime 10 posizioni, seguono a breve distanza Sauris (-61,5%), Chiopris Viscone (-60%) e Taipana (-65%). A mettere in fila i dati fotografando una situazione che rischia, se non corretta urgentemente, di mettere a repentaglio l’erogazione dei servizi, specie negli enti locali più piccoli, è l’economista Fulvio Mattioni che non si è limitato all’analisi dello stato di fatto ma ha immaginato possibili scenari e soluzioni. Sollecitazioni che illustrerà ai diretti interessati – sindaci e dipendenti pubblici – nel corso dell’incontro “Sos Comuni” promosso da RilanciaFriuli in programma il 25 novembre, dalle 18 alle 20, al Castello di Colloredo di Monte Albano. Alla relazione introduttiva dell’economista seguirà una tavola rotonda, moderata dalla giornalista del Messaggero Veneto, Anna Buttazzoni, con il presidente di Anci Fvg, Dorino Favot, e i sindaci Manuela Celotti (Treppo Grande), Franco Lenarduzzi (Ruda), Roberto Revelant (Gemona) ed Enrico Bullian (Turriaco). L’analisi di Mattioni parte dai numeri del personale, estratti dal Mef e riferiti al ventennio 2001-2020. Il primo dato che emerge dall’osservazione del periodo preso in esame fa pensare: «Il personale dipendente della Regione, intesa come “Palazzo” è aumentato di quasi 500 unità (+16,1%) – denuncia Mattioni – a fronte del calo di quasi 2.100 unità (-19,8%) nei 215 Comuni del Fvg». Un’emorragia che si fa più severa se ci si concentra sui Comuni con meno di 5.000 residenti. Qui la riduzione si attesta a -25,5% e in provincia di Udine arriva a -28,4%. Mattioni invoca interventi urgenti. Non li suggerisce tout court, ma dissemina il campo di quesiti, così che il decisore pubblico, rispondendo, possa definire il campo: in quali Comuni agire prima? Con quali strumenti incentivare il personale da assumere? Quali condizioni porre nei bandi per rendere la sua permanenza continuativa e stabile nel tempo? E come trattare chi già opera nelle sedi disagiate per non creare disparità? E ancora, quale soggetto dovrà farsi carico dell’intervento? Non ha dubbi Mattioni: «La proposta – conclude – è che sia il soggetto che ha competenza primaria in materia di Enti locali e personale, vale a dire la Regione». — fmv
La rigenerazione alpinaal centro di un workshop
Il nuovo spazio di Casso al Vajont ha ospitato un workshop sulla rigenerazione alpina intitolato “Montagna, patrimonio, riuso”, a cura di Dolomiti contemporanee e in collaborazione con Fondazione Dolomiti Unesco, Magnifica Comunità di montagna e Comune di Erto e Casso. L’evento si è svolto nelle ex scuole di Casso, divenute uno spazio espositivo dov’è allestita la mostra “Who killed Bamby?” sulle criticità della montagna: alcune delle opere realizzate dagli artisti invitati saranno utilizzate come spunto di partenza per la trattazione di temi specifici.Gianluca D’Incà Levis, curatore di Dolomiti contemporanee e direttore dello Spazio di Casso, ha raccontato “La rigenerazione alpina: 10 anni con Dc nelle Dolomiti e nel Vajont”. Mara Nemela, direttrice della Fondazione Dolomiti, ha parlato delle “Strutture obsolete: valori e disvalori nella gestione del sito Unesco delle Dolomiti”. L’architetto Valentino Stella ha affrontato il tema del restauro delle ex scuole e la riapertura del Nuovo spazio di Casso. Marcello Mazzucco, abitante di Casso e storico locale, ha fatto una riflessione dal titolo “Tradizione e relazione: il Paese e il Centro culturale”. Elena D’Arsiè, laureanda dell’univeristà di Bolzano, ha raccontato i frutti di una ricerca sul campo: “Il paesaggio culturale: ri-esistenza e rigenerazione delle Dolomiti contemporanee”. Infine, l’architetto Mattia Menardi Menego ha illustato la storia de “Il trampolino Italia di Zuel, restauro e riuso”. fmv
Rinnovatala convenzioneper lo studio odontoiatrico
Cimolais arriva un nuovo laboratorio odontoiatrico. In tempi di serrande abbassate e di esercizi commerciali che chiudono, il sindaco Davide Protti è infatti riuscito a stipulare una convenzione con il dottor Valter Miselli. Quest’ultimo prenderà in locazione un immobile di proprietà pubblica situato in piazza Maria Maggiore. Il dentista è destinato a restare in paese almeno sei anni. L’amministrazione ha sostenuto l’iniziativa, importante in una vallata che sta perdendo numerosi servizi essenziali di cura alla persona, con un canone di affitto a prezzo agevolato. Inoltre la collaborazione tra il Comune e Federconsumatori per l’attivazione di uno sportello di difesa del cittadino è destinata a proseguire. L’associazione dei consumatori ha infatti aperto un ufficio di rappresentanza nel capoluogo. Il protocollo d’intesa doveva cessare alcune settimane fa, ma è stata decisa una prima proroga sino al 31 dicembre. La cittadinanza si è rivolta allo sportello per segnalazioni e richieste di aiuto. fmv