Boschi, altra minaccia Dopo Vaia, i parassiti

Se fino a qualche giorno fa era un’ipotesi né confermata né smentita, ora lo spauracchio dei parassiti arborei è stato messo nero su bianco in un atto ufficiale. Il Comune di Claut, uno dei più colpiti dalla tempesta Vaia del 2018, prevede infatti «pesanti attacchi di parassiti al patrimonio forestale» a partire dalla primavera. Tutta colpa delle migliaia di piante abbattute dal vento nel novembre 2018 e che da allora stanno marcendo al suolo. Soltanto a Claut, i tecnici parlano di almeno 60 mila metri cubi di legname che da più un anno è esposto alle intemperie e ai batteri della decomposizione. Batteri che ora minacciano di propagarsi alle piante rimaste in piedi, specialmente quelle che hanno comunque risentito degli effetti del maltempo e che appaiono più deboli. In pratica, si rischia un’altra ecatombe di conifere e faggi, dopo gli schianti di milioni di esemplari registrati nel 2018 tra Nord Italia, Austria e Slovenia.  (f .MV)

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