Questione acqua: utilizzare almeno la metà degli utili di bilancio per l’abbattimento delle bollette 2021 che potrebbero avere un impatto notevole sulle famiglie a causa del lockdown. Ma anche maggiori investimenti sulla rete e una riduzione delle tariffe decisa direttamente dai municipi. È un’autentica rivoluzione nel rapportarsi col gestore idrico Hydrogea, quella a cui sta pensando il consigliere comunale di Erto e Casso, David Pezzin: il giovane esponente della minoranza intende scrivere a tutti i sindaci che fanno parte della società idrica per proporre un cambio di rotta rispetto al passato nella gestione del comparto. Secondo Pezzin, il prossimo anno le fatture a carico dell’utenza potrebbe schizzare alle stelle. La prolungata permanenza in casa delle persone durante l’epidemia ha ovviamente spinto all’insù i consumi, con conseguente superamento degli scaglioni base: se scattassero effettivamente i rincari pensati per chi spreca massicciamente l’acqua, le bollette del prossimo esercizio potrebbero diventare decisamente salate per numerosi residenti. Da qui l’idea di usare una parte degli accantonamenti di bilancio per abbattere i costi. «È inaccettabile che un’azienda pubblica faccia utili a sei zero – ha detto Pezzin rivolgendosi ai colleghi primi cittadini dell’area montana e pedemontana –. Una società come Hydrogea deve chiudere a pareggio e rendere il servizio meno oneroso per la popolazione. Questo è il compito di chi svolge una missione collettiva. Poi vanno potenziati i lavori su rete e infrastrutture. Infine, le tariffe, che devono abbassarsi drasticamente: l’assemblea dei sindaci non deve più limitarsi a ratificare la proposta di adeguamento avanzata dall’azienda, ma stabilire autonomamente quanto far pagare l’acqua all’utenza». Il consigliere comunale di Erto e Casso ha parlato infatti di «una necessaria riappropriazione di poteri tra i soci che deliberano e il braccio operativo che esegue». —
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Ai matrimoni russi no se può ridhe
A proposet dela Russia , no la fenis mei da merevee , agn tale "piciole "circostanthe.Olga Saenko, responsabile de l'anagrafe dela region de Rostov , tale celebrathions matrimoniai a la proibì no nome da ridhe, fumé, beve, mangé , ma agn da entré con un gaban, con le scarpe sporscie ,o con un saino masa gros.Oltre a chiste esigenthe de " decoro " , alà proibì agn esclamathions , ciacole a ous alta, telefonadhe , schiantadhe o movese tala sala dela celebrathion.A chiste proibithions - che le dires begn a un funeral - la Saenko no la soporta né monadhe né menadhe in giro , al masimo la permet un soriso o una comothion se i vegn fath da cetuth , thentha piasei o alegrie .Al fato alé che la Saenko la veic i sposi e chi che i sta intorn posibili intrics par la tranquilité social. continua su Cè disto? | Cronache da Cimolais WebCam
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