Il bosco di Lodina, in Comune di Cimolais, nel luglio del 2023 è stato interessato da un devastan te fenomeno di “downburst”, un temporale caratterizzato da forti venti al suolo che hanno causato lo schianto di un’area boschiva di 17 ettari, lasciando a terra circa 3.300 metri cubi di legname (circa 2500 piante) e interrompendo il sentiero di accesso al Ricovero di Casera Lodina.
Nell’autunno dello stesso anno, il Comune di Cimolais, in collabora zione con l’Ente Parco, si è attivato per definire un progetto di recupero del legname, comprendendo inter venti integrativi rispetto a quelli già previsti nell’area. L’area dei lavori, particolarmente impervia, ha richiesto un approccio tecnico complesso. Sono state installate gru a cavo con stazioni di valle situate in località Compol, per consentire l’esbosco del legname attraverso linee di lunghezza fino a 900
metri. Nelle zone non raggiungibili con teleferiche, l’intervento si è svolto manualmente, con operazioni di depezzamento e accatastamento dei tronchi e della ramaglia direttamente sul posto. Durante i lavori, particolare attenzione è stata dedicata alla sistemazione delle ceppaie, disposte in modo da garantirne la stabilità ed evitare fenomeni di rotolamento verso valle, e alla prevenzione di contaminazioni ambientali legate a perdite di combustibili o oli dai macchinari utilizzati.
In totale sono stati rimossi 2700 metri cubi di legname in un’area di 17 ettari, con interventi di precisione che hanno rispettato le peculiarità ambientali dell’area. I lavori, durati circa sette settimane, hanno inoltre consentito i successivi lavori di ripristino del sentiero, riprofilandone
la sagoma.
A partire da sabato 7 dicembre tale sentiero (segnavia CAI numero 374) è pertanto nuovamente fruibile, consentendo l’accesso al Ricovero di Casera Lodina, all’omonima Forcella, all’articolazione degli itinerari nei gruppi del Monte Duranno e della
Cima dei Preti, ed ai collegamenti tra le Valli Cimoliana, Vajont e Zemola F. L’Aquila