Presidente del Parco delle Dolomiti Friulane, Grava Gianandrea : L’UNIONE HA FATTO LA DIFFERENZA, PARCO E COMUNI INSIEME PER RIPARTIRE DI SLANCIO.

Un anno dopo Vaia le cose sono radicalmente cambiate e grazie al notevole sforzo del personale dell’Ente c’è stata una svolta nelle procedure per l’attribuzione degli appalti per poter chiudere questa brutta pagina per la montagna friulana. Ho ricevuto in questi mesi gratificanti attestati di stima da parte degli amministratori dei Comuni interessati dalla devastazione della tempesta, i quali mi hanno riferito che senza il supporto del Parco probabilmente, a causa del loro personale ridotto all’osso, non sarebbero nemmeno riusciti a concludere gli iter. Siccome non ho avuto alcun merito in questa vicenda, approfitto di queste righe per ringraziare il personale dell’Ente che ha lavorato in maniera incessante, e sottoposto a notevole pressione, per far fronte alle impellenti e improrogabili scadenze riuscendo a soddisfare le richieste di tutti i Comuni. Staff magistralmente coordinato dal Direttore Graziano Danelin. Sempre a proposito di Vaia, tra le mille attestazioni di solidarietà che sono giunte in questi dodici mesi – e a cui, indistintamente, va il nostro grazie più sincero -, mi piace ricordare l’affettuoso sostegno dell’associazione NIMDVM di Trieste, che ha generosamente contribuito con una raccolta di fondi che poi ci ha recapitato nel corso di un incontro in cui ci ha trasmesso tutto il calore dei propri soci.

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