A causa della incertezza per l’organizzazione dell’Evento la Pro Loco ha deciso di annullare l’incontro


A causa della incertezza per l’organizzazione dell’Evento la Pro Loco ha deciso di annullare l’incontro
Approvata la graduatoria delle sulle domande pervenute per la richiesta concessione contributi GAS che assommano
a n° 72 (settantadue) vedi di seguito allegato
Importanti interventi anche a Cimolais: nella zona del ponte sulla 251 con la messa in sicurezza della briglia e delle opere longitudinali esistenti a valle dello stesso ponte e la stabilizzazione del tratto di profilo idraulico posto a valle (complessivamente circa 2,3 milioni di euro). Sempre a Cimolais nell’area del torrente Compol è in atto il ripristino delle opere trasversali danneggiate e dell’officiosità idraulica del corso d’acqua (1,84 milioni). Infine,
in località Busa di Gotte sono a pieno regime i lavori per la messa in sicurezza del tratto di
strada della Val Cimoliana, dalla località Compol fino a ponte Confoz (1,4 milioni).
Approvata con delibera della Giunta comunale la perizia suppletiva e di variante, relativa ai lavori di “Completamento delle opere paramassi a protezione dell’abitato di Cimolais dal dissesto geologico in Località Crep Savath”, redatta dal Direttore dei Lavori Ing. Roveredo Mariano di Pordenone. Il progetto esecutivo delle opere ammontava ad un importo complessivo di €. 530.000,00. I Lavori sono stati affidati all’Impresa COSTRUZIONI FABRIS AMBROGIO srl che eseguirà pure i lavori relativi alla variante relativi principalmente alla necessità di proteggere la viabilità comunale adiacente da possibili ricrescite vegetative e caduta di piccoli detriti dalla parte terminale del versante limitrofa alla strada per un importo di € 50.693,02 oltre a € 11.152,46 per I.V.A. 22%.
Missione compiuta. Con la consegna di Acqua Dolomia alla casa circondariale di Pordenone, gli alpini hanno portato a termine la missione che gli era stata affidata dall’azienda di Cimolais.
Accolti dal direttore della casa circondariale Alberto Quagliotto, anch’egli peraltro iscritto all’Ana, con il comandante della polizia penitenziaria commissario Nicolsa Di Gennaro, la delegazione di penne nere era guidata dal consigliere nazionale dell’Ana Romano Bottosso. Questa è stata l’ultima consegna di bottiglie d’acqua, migliaia che Dolomia ha donato a chi lotta in prima fila contro il coronavirus. — fmv
La Giunta Comunale ha disposto la concessione di un contributo straordinario all’ASD POLISPORTIVA CLAUT con sede in Claut (PN) pari ad Euro 360,00 a sostegno dei costi per la realizzazione del Centro Estivo “Camp Multisport Sport & Fun” destinato ai minori residenti nel territorio.
“Abbandonare la natura a se stessa non significa tutelarla. Invece mettere in atto interventi per la sicurezza, come stiamo facendo con i cantieri Vaia, vuol dire non solo prevenire eventuali rischi per le persone e le attività produttive, ma anche difendere veramente il territorio e il suo ambiente. Basti pensare allo sghiaiamento del lago di Barcis, un’opera di prevenzione che non si faceva da oltre trent’anni, con le conseguenze che si sono viste dopo gli eventi atmosferici del 2018”. Lo ha detto a Barcis il governatore Massimiliano Fedriga nel corso del sopralluogo ai
cantieri Vaia di Barcis, Claut e Cimolais, accompagnato dal Vicegovernatore con delega
alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, e dagli Assessori Fabio Scoccimarro (Difesa
dell’ambiente) e Graziano Pizzimenti (Infrastrutture e Territorio).
Come ha evidenziato Fedriga, ricordando la rapidità d’intervento della Regione con 160
milioni di lavori avviati nei primi sei mesi dopo l’alluvione, “possiamo affermare con orgoglio
che si tratta di interventi eseguiti in poco tempo e fatti bene”. Da parte sua il Vicegovernatore ha sottolineato come, dopo il periodo emergenziale nel quale i lavori hanno subito un inevitabile rallentamento, adesso si completa l’opera di consolidamento, di manutenzione straordinaria e di sicurezza. “Abbiamo aperto 600 cantieri – ha affermato e adesso torniamo ad accelerare, considerando che questo rappresenta una significativa opportunità di rilancio per il tessuto imprenditoriale regionale”. Fondamentale, nella fase della progettazione delle opere, il lavoro dei tecnici del Parco, che si sono affiancati ai Comuni colpiti fornendo loro la consulenza per poter agire con la massima tempestività e procedere con una celere
bonifica e ripristino delle aree devastate dal maltempo.
Cinque regole d’oro per frequentare in sicurezza i 66 rifugi delle Dolomiti. Questa l’iniziativa della Fondazione Dolomiti Unesco. Un vademecum in tre lingue – italiano, inglese e tedesco – rivolto agli amanti della montagna, che – come ha ricordato la Direttrice dell’Ente Marcella Morandini – “sempre più spesso vivono i rifugi come meta e non solo come punto di passaggio”. Regola numero uno: per pernottare è obbligatoria la prenotazione, mentre è
caldamente consigliata per il pranzo. Mascherina e gel disinfettante vanno utilizzati nelle
aree comuni, così come è sempre obbligatorio mantenere le distanze, soprattutto in alcune
specifiche situazioni. Infine, è sempre bene chiedere al gestore del rifugio cosa serve per il
pernottamento, ed è consigliato portare con sé il proprio sacco a pelo. Obbligatorio, in ultimo, avere sempre appresso anche ciabatte e asciugamano. “Ci è sembrato un modo per comunicare a tutti i visitatori che con poche, semplici accortezze si può frequentare la montagna e i suoi rifugi in totale sicurezza e tranquillità”, ha detto il Vicepresidente della Provincia di Trento, nonché Presidente della Fondazione Dolomiti Unesco, Mario Tonina. “Questa è stata anche l’occasione per lavorare in modo unitario e in sinergia con tutti i territori delle Dolomiti e le associazioni: dalle Regioni e Province, al Cai e alla Sat, ai rifugisti”.
Il 9 ottobre 1963 una frana si staccò dal monte Toc e finì nelle acque del bacino della diga. Ignorati tutti gli allarmi.
L’ultimo consiglio comunale di Erto e Casso, prima della tragedia, si tenne il primo settembre 1963. Il sindaco di allora era Giovanni De Damiani, fabbricante di candele, ex seminarista, fornitore ufficiale di ceri per tutta la Diocesi. In quella seduta fu assunta una sola deliberazione: la sistemazione della strada comunale di Cerois e poi tutti se ne tornarono a casa come se non ci fosse stato nulla da dire sullo stato di allarme in cui vivevano gli abitanti di Erto, Casso e delle frazioni a causa del lago e di una frana incombente. Due giorni prima della tragedia De Damiani, su sollecitazione dell’Enel-Sade, aveva fatto affiggere un manifesto intitolato “Avviso di pericolo continuato” in cui si segnalava “l’instabilità delle falde del monte Toc “raccomandando di approfittare degli automezzi messi a disposizione per fare trasloco “dalla zona che va dal Gorc oltre Pineda e presso la diga” portandosi appresso anche gli animali. Qualche riga dopo si poteva anche leggere “la frana del Toc potrebbe sollevare onde paurose su tutto il lago”. Si raccomandava a boscaioli, cacciatori e pescatori di non avvicinarsi alla zona franosa e alle rive del lago perché in caso di disobbedienza “Enel-Sade e autorità tutte non si ritengono responsabili per eventuali incidenti…”. FMV
Anche quest’anno alcuni fedeli delle parrocchie di Cimolais, Porcia, Sacile e Claut, si sono trovati per un momento di incontro di preghiera del tutto particolare: percorrere il sentiero che va dalla chiesetta di San Bellino in Cimolais a San Gottardo in Claut. I percorsi sono stati organizzati dalla Associazione Intorn al Larin in collaborazione con le PArrocchie di Cimolais e Claut. Don Eugenio ricorda che ” questo è il secondo anno di esperienza. C’è sempre da migliorare, ma chissà che con il passar del tempo entri nel cuore di tante persone e lo si viva, il cammino, con vero spirito penitenziale per la conversione dei peccatori e in riparazione alle offese fatte ai Cuori di Gesù e di Maria. Con l’epidemia che c’è stata e che è ancora in corso, l’abbiamo vissuto, tale cammino, con spirito penitenziale e di affidamento. Con la preghiera, ci auguriamo che il Signore ci faccia dono di individuare la persona giusta che con responsabilità, passione e amore e nello spirito di Fatima, guidi, animi e faccia conoscere sempre più e meglio questo gruppo di preghiera che ogni 13 del mese da maggio ad ottobre vive un momento di preghiera costituito dalla recita del Santo Rosario meditato ” .
l prossimo ed ultimo appuntamento, per quest’anno, è il 13 Ottobre 2020 alle ore 16.00. Punto d’incontro davanti alla chiesetta di San Gottardo “Pinedo” in Claut.
Le curve che fotografano l’evoluzione dei contagi sono tutte in crescita, ma proprio dai numeri si ricavano indicazioni preziose per capire quali strade devono essere battute in questa nuova guerra contro il Covid.
«Rispetto a questa primavera i positivi vengono individuati prima e tutto ciò consente di circoscrivere parte dell’effetto del virus – commenta il professor Vincenzo Della Mea, docente di Informatica medica del dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche dell’università di Udine – . Trovare presto un positivo consente di curarlo subito e di limitare i contagi. Ecco perché adesso ci sono pochi casi gravi. La situazione delle terapie intensive è per fortuna completamente diversa da quella drammatica di questa primavera».Le curve che fotografano l’evoluzione dei contagi sono tutte in crescita, ma proprio dai numeri si ricavano indicazioni preziose per capire quali strade devono essere battute in questa nuova guerra contro il Covid.
«Rispetto a questa primavera i positivi vengono individuati prima e tutto ciò consente di circoscrivere parte dell’effetto del virus – commenta il professor Vincenzo Della Mea, docente di Informatica medica del dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche dell’università di Udine – . Trovare presto un positivo consente di curarlo subito e di limitare i contagi. Ecco perché adesso ci sono pochi casi gravi. La situazione delle terapie intensive è per fortuna completamente diversa da quella drammatica di questa primavera».(f Mv)