Cancellato il vincolo dei mandati, un quarto dei Comuni del Fvg adesso può avere un sindaco a vita: ecco quali sono

Un quarto dei Comuni del Friuli Venezia Giulia – 52 su 215 –, d’ora in avanti, potrà (potenzialmente) eleggere un proprio sindaco a vita. Il via libera definitivo alla legge Omnibus da parte del centrodestra, avvenuto giovedì 26 maggio con il voto del Consiglio, infatti, certifica la modifica voluta dalla maggioranza, e in particolare dall’assessore alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti, che ha cancellato ogni vincolo collegato al numero dei mandati nei Comuni con meno di mille abitanti.

Il centrodestra in Aula ha presentato due modifiche alla legge elettorale per le Comunali. La prima riguarda l’innalzamento del limite di abitanti da 2 a 5 mila per i Comuni in cui d’ora in poi sarà consentito a un sindaco di presentarsi, ed essere eletto, per tre mandati consecutivi.

Diverso è, invece, il discorso relativo alla cancellazione del numero dei mandati nei Municipi inferiori ai mille abitanti. Sono 36 gli enti interessati in provincia di Udine, undici in quella di Pordenone fra i quali Cimolais , quattro in quella di Gorizia e soltanto uno in quella di Trieste. fmv

Pubblicato in Categoria generale | Commenti disabilitati su Cancellato il vincolo dei mandati, un quarto dei Comuni del Fvg adesso può avere un sindaco a vita: ecco quali sono

Incidente durante la scalata, rocciatore precipita per trenta metri e finisce contro le rocce: ferito

Un rocciatore del 1994 residente a Cordenons è precipitato durante una scalata sulla Croda Cimoliana nel pomeriggio di sabato 4 giugno, intorno alle 14. Lo scalatore è caduto per una trentina di metri e ha impattato contro le rocce procurandosi diversi traumi prima di essere fermato dalla compagna di cordata, a cui era legato.

Nella caduta la corda ha strappato dalla parete una delle protezioni che l’alpinista aveva posizionato per ridurre il cosiddetto “fattore di caduta”.

La cordata stava percorrendo la via Gherbaz Candot alla parete ovest della Croda Cimoliana e si trovava a circa metà parete, quando è avvenuta la caduta (ignote al momento le cause). A chiamare il Nue112 sono stati i componenti della cordata che li precedeva lungo la stessa via e che si è calata fino al punto in cui il giovane si è fermato, per portargli i primi soccorsi e conforto.

Sul posto era operativa la stazione Valcellina del Soccorso Alpino a supporto dell’elisoccorso regionale che si è portato in quota lasciando due soccorritori al Bivacco Perugini come eventuale rinforzo.

Il tecnico di elisoccorso è stato verricellato direttamente in parete e da qui ha recuperato il ferito, rimasto sempre cosciente per portarlo al Perugini dove è stato posizionato sulla barella spinale e stabilizzato dal medico dell’equipe di bordo per essere poi condotto in volo all’ospedale di Udine.

Gli altri soccorritori sono rimasti al bivacco per attendere la discesa dei compagni di cordata che hanno scelto di scendere in autonomia. L’intervento di recupero del ferito si è concluso poco dopo le.15.30. fmv

Pubblicato in Categoria generale | Commenti disabilitati su Incidente durante la scalata, rocciatore precipita per trenta metri e finisce contro le rocce: ferito

Relazione fine mandato del sindaco Protti

Pubblicata la relazione di fine mandato del Sindaco Protti

Pubblicato in Categoria generale | Commenti disabilitati su Relazione fine mandato del sindaco Protti

Oltre duecento lupi stanno colonizzando le montagne al confine tra Friuli, Veneto e Trentino

Sono tremila circa i lupi in Italia e 200 di questi stanno ricolonizzando le montagne al confine tra il Veneto, il Trentino e il Friuli. Ma con il lupo si può convivere, assicura Angelo Pangrazio, volto conosciuto del Tgr Veneto, che ha impegnato il primo anno di quiescenza per una puntuale ricognizione sui “Lupi a Nordest. Antiche paure nuovi conflitti”. Convivere, però, con prudenza.

Slavc, il capostipite, è comparso in Lessinia nel 2012. Com’è stato l’incontro con Giulietta? È da questa coppia, infatti, che è scattato il radicamento del lupo sulle montagne della regione.

«Il lupo maschio, proveniente dalla Slovenia, fu segnalato sulle montagne della Lessinia nella primavera di dieci anni fa. Era stato catturato e radiocollarato dai tecnici dell’università di Lubiana, che dall’autunno del 2011 ne avevano seguito il lungo percorso di dispersione verso l’Austria e poi l’Alto Adige, l’Altopiano di Asiago e la Lessinia.

Fu proprio nella foresta dei Folignani che il lupo proveniente dalla popolazione dinarica incontrò la femmina, arrivata lassù dalle Alpi occidentali. Insieme formarono la coppia che a partire dal 2013 diede vita al primo branco storico nei territori a cavallo tra Veneto e Trentino».

Quanti lupacchiotti hanno figliato?

«Si è calcolato che in dieci anni Slavc e Giulietta abbiano figliato più di 40 cuccioli. I quali, a loro volta, sono stati fondatori dei branchi».

La mappa della colonizzazione veneta?

«Con i dati forniti nei giorni scorsi dall’Ispra, i lupi in Italia sono indicati in oltre tremila, mille dei quali formano la popolazione alpina, insediata dal Piemonte al Friuli Venezia Giulia. In Veneto i branchi hanno colonizzato la fascia alpina dalla Lessinia verso Asiago, il Grappa, Col Visentin, le Dolomiti, la Valbelluna, l’Alpago, il Cansiglio.

Tra Veneto, Trentino e Friuli si possono stimare trenta branchi, circa 200 lupi adulti, di cui più della metà solo in regione. Ma sono in aumento gli avvistamenti sui Colli Berici ed Euganei e in pianura, soprattutto lungo i fiumi dove i lupi possono cacciare animali selvatici, dai caprioli alle nutrie».

Pubblicato in Categoria generale | Commenti disabilitati su Oltre duecento lupi stanno colonizzando le montagne al confine tra Friuli, Veneto e Trentino

G.Eco Giovani e Comunità – Tirocini Formativi

Anche l’Associazione Intorn al Larin con il progetto “RITI di PASSAGGIO” partecipa all’iniziativa promossa dall’ambito socio assistenziale G.Eco – Giovanij e Comunità.

I ragazzi che desiderano partecipare possono chiedere INFO alla Presidente dell’Associazione Daniela Cassis

Pubblicato in Categoria generale | Commenti disabilitati su G.Eco Giovani e Comunità – Tirocini Formativi

“IL RISVEGLIO DELLE PRATERIE ALPINE” Escursione organizzata dal Parco Dolomiti Friulane

DATA: 28 e 29 MAGGIO 2022
GUIDA: MARCO FAVALLI ( 328 4218782)

Descrizione dell’attività
A maggio, dopo il lungo riposo invernale, le praterie di alta quota lentamente iniziano a risvegliarsi e noi, ci immergeremo per due giorni in questo momento “magico”.
Programma
primo giorno
-Ritrovo con la guida alla sede del Parco a Cimolais alle ore 15.00
-Presentazioni
-prosecuzione in auto fino al Rifugio Casera Mela (Val Zemola)
-Inizio escursione per raggiungere il Rifugio Cava Buscada (circa 500 metri di dislivello su strada
forestale)
-Arrivo al Rifugio, sistemazione, seguirà una breve escursione serale.
-cena in casera
Secondo giorno
-colazione e partenza alle prime luci dell’alba (l’escursione si baserà sulle effettive condizioni meteo
e del terreno)
-rientro alla Rifugio Cava Buscada verso le 12.00; pranzo e partenza.
-rientro a Cimolais presso la sede del Parco circa alle ore 15.30
Numero massimo di partecipanti: 20
Materiali e indicazioni per l’attività
Abbigliamento adeguato alla montagna, scarponi, vestiti a strati e qualche ricambio di maglietta
intima, pila, sacco a pelo sacco e federa cuscino sono obbligatori!
Misure anti covid-19
Green pass – mantenimento della distanza di sicurezza, utilizzo della mascherina seguendo il
protocollo del regionale.
INFORMAZIONI:
Tipologia: escursione faunistica
Difficoltà: abbastanza impegnativa, richiesto certo impegno fisico
Dislivello: 500 metri circa sia il primo che il secondo giorno
Durata: 2 giorni, attività con pernottamento in Rifugio Cava Buscada
Abbigliamento e attrezzatura: adatto alla stagione, scarponi, bevande calde al seguito.
Ritrovo: Centro visite di Cimolais alle ore 15:00
Tariffa: 11,00 euro adulti; 6,00 euro per i ragazzi sotto i 12 anni e per chi ha più di 70 anni
Tariffa pernottamento: 60,00 € pensione completa presso il Rifugio Cava Buscada (comprende:
cena, pernottamento e colazione) – necessario sacco a pelo e federa cuscino.
Prenotazione obbligatoria tramite WhatsApp al n. 331.6481395

PRENOTANDO SI CONFERMA LA PRESA VISIONE E L’ACCETTAZIONE DEL REGOLAMENTO SCARICABILE AL SEGUENTE LINK:
https://www.parcodolomitifriulane.it/wp-content/uploads/2015/06/Regolamento-escursioni-pervisitatore-2021.pdf
L’ATTIVITÀ VERRÀ SVOLTA NEL RISPETTO DELLA NORMATIVA ANTI COVID-19

Pubblicato in Categoria generale | Commenti disabilitati su “IL RISVEGLIO DELLE PRATERIE ALPINE” Escursione organizzata dal Parco Dolomiti Friulane

A colpi di martello spaccano e portano via il fossile della conchiglia preistorica: era incastonata nella pietra a Erto

Stupore e indignazione nei confronti dell’escursionista che a colpi di martello ha staccato una splendida ammonite da una parete rocciosa di Erto.La famiglia Corona che gestisce il rifugio di cava Buscada si è accorta nelle ultime ore del furto del fossile: «Complimenti all’incivile che ha voluto rubare un patrimonio che appartiene a tutti e che avevamo ripulito e messo in evidenza a beneficio delle future generazioni»

Invece qualcuno ha pensato bene di asportarla con uno scalpello e di portarla via, probabilmente per arricchire una collezione personale o rivenderla in un fiorente mercato di nicchia (in Estremo Oriente e Paesi arabi ci sono artigiani che realizzano esclusivi pavimenti d’interni con fossili e reperti archeologici).

L’altro giorno, durante le normali incombenze quotidiane legate all’attività del rifugio, l’amara scoperta. Al posto della preziosa conchiglia si intravvedono solo scaglie frantumate e un buco sulla roccia.

«Complimenti all’incivile che ha voluto rubare un patrimonio che appartiene a tutti e che avevamo ripulito e messo in evidenza a beneficio delle future generazioni», hanno scritto sui social i titolari dell’alpeggio, uno dei più suggestivi del Nord Italia. Immediata la reazione, con messaggi al vetriolo rivolti all’ignoto deturpatore.

Sino agli anni Settanta la cava di Buscada è stata un sito di coltivazione di una pregiatissima e rara venatura di marmo rosso. Da qualche anno i Corona l’hanno recuperata, salvando anche le attrezzature che testimoniano come si operasse nel Novecento in una miniera a cielo aperto. Vi si accede lungo un comodo itinerario che costeggia l’intera Val Vajont e permette una visuale d’eccezione sulle Dolomiti.

Pubblicato in Categoria generale | Commenti disabilitati su A colpi di martello spaccano e portano via il fossile della conchiglia preistorica: era incastonata nella pietra a Erto

Lavori di messa in sicurezza viabilità comunale – Rifacimento porzioni di manto stradale in Porfido sulla Via G. D’Annunzio, in Piazza S. Maria Maggiore e sul percorso pedonale in Via Roma.

APPROVATO dalla Giunta comunale il progetto definitivo/esecutivo per le opere di “Lavori di messa in sicurezza viabilità comunale – Rifacimento porzioni di manto stradale in Porfido sulla Via G. D’Annunzio, in Piazza S. Maria Maggiore e sul percorso pedonale in Via Roma”, redatto dal geom. Rovedo Andrea (progettazione interna) in data maggio 2022 e ammontante a complessivi €. 84.168,33

Pubblicato in Categoria generale | Commenti disabilitati su Lavori di messa in sicurezza viabilità comunale – Rifacimento porzioni di manto stradale in Porfido sulla Via G. D’Annunzio, in Piazza S. Maria Maggiore e sul percorso pedonale in Via Roma.

Apertura straordinaria uffici in occasione elezioni

ELEZIONE DIRETTA DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE.REFERENDUM.COMIZI ELETTORALI DEL 12 GIUGNO 2022

APERTURA STRAORDINARIA DEGLI UFFICI AL PUBBLICO

Pubblicato in Categoria generale | Commenti disabilitati su Apertura straordinaria uffici in occasione elezioni

Apertura sportello Federconsumatori a Cimolais

A partire da Mercoledì prossimo verrà attivato lo sportello Federconsumatori presso il Municipio di Cimolais. Ogni 2° e 4° mercoledì del mese, dalle ore 10 alle ore 12, e sarà aperto a tutti i Cittadini della Valle. Qui si potranno richiedere informazioni e ottenere assistenza e tutela per problematiche riguardanti utenze e diritti dei consumatori

Pubblicato in Categoria generale | Commenti disabilitati su Apertura sportello Federconsumatori a Cimolais

Un’unica lista a Cimolais – si ricandida Protti Davide

Presentata un’unica lista per le elezioni ammnistrative del 12 giugno a Cimolais con candidato Sindaco Protti Davide. Gli altri componenti sono Marina del Vesco, Daniele Filippin , Luigia Furlan Claudia, Alexia Morossi, Jacopo Nicoli, Arianna Poretti, Giorgia Protti, Luca Tonegutti, Oscar Venaria, Simone Zanna.

Pubblicato in Categoria generale | Commenti disabilitati su Un’unica lista a Cimolais – si ricandida Protti Davide

Terza diga, i sindaci «Ora risposte certe»

L’idea di una terza diga della Valcellina è stata definitivamente accantonata oppure è soltanto sospesa? È quanto si è domandato il sindaco di Barcis, Claudio Traina, a margine della presentazione dello studio Aprilis su come risolvere il nodo della troppa ghiaia accumulatasi in valle. Come confermato mesi fa dal Consorzio di bonifica Meduna Cellina, una delle ipotesi di lavoro era proprio quella di realizzare un nuovo sbarramento di calcestruzzo in località Ponte di Mezzocanale. La proposta è stata subito bocciata da Comuni e associazioni per l’impatto che avrebbe sull’ecosistema. Al recente vertice a cui ha presenziato l’assessore regionale Fabio Scoccimarro, di manufatti idroelettrici non si è nemmeno accennato.

Ma il dubbio che si tratti soltanto di un rinvio spinge Traina a chiedere maggiore chiarezza alla Regione. «Da Trieste ci attendiamo in tempi brevi una dichiarazione ufficiale – ha detto –. Una diga a Ponte di Mezzocanale rappresenta un’assurdità fuori dal tempo ventilata negli anni Cinquanta. Ora la situazione è mutata. Viviamo di turismo e ambiente. Abbiamo già dato anche troppo in fatto di sfruttamento delle nostre risorse naturali».

Tra l’altro, viene fatta notare la scarsa utilità di questi muraglioni nella gestione della ghiaia in eccesso. «Se poi non si mandano sistematicamente ruspe e camion ad asportare il materiale trascinato dalla corrente, ci si ritrova con un aggravamento dell’emergenza», ha rimarcato la dose Traina. Dello stesso avviso il presidente del Parco delle Dolomiti friulane e sindaco di Erto e Casso, Fernando Carrara. «Non ho seguito la vicenda a livello tecnico, ma ritengo non sussistano nemmeno le condizioni di legge per attivare un dibattito, visto che la tutela internazionale delle Dolomiti friulane vieta qualsiasi impianto», ha affermato Carrara, ricordando la corsa all’oro che caratterizzò la zona settant’anni fa con la costruzione della diga del Vajont. Sul punto, le amministrazioni della Valcellina hanno già ricevuto una rassicurazione da Bruxelles. Dopo la relazione del Consorzio sulle soluzioni al vaglio dei professionisti, l’eurodeputato Marco Dreosto interpellò la commissione. «L’Unione europea punta alla creazione di riserve idriche alternative ai maxi invasi di qualche decennio fa, eccessivamente impattanti e tali da provocare danni al territorio», ha ricordato Dreosto, che piuttosto caldeggia la riconversione delle vecchie cave di pianura in bacini di contenimento delle acque piovane. fmv

Pubblicato in Categoria generale | Commenti disabilitati su Terza diga, i sindaci «Ora risposte certe»