CORSO DI MOTOSEGA

L’OSF stà attivando un corso di motosega che porterà al conseguimento del patentino

Si tratta di un percorso formativo obbligatorio per il Datore di Lavoro, il quale è tenuto a fornire ai lavoratori adeguata istruzione ed informazione inerente ai rischi specifici sulla sicurezza.

E’ aperto a tutti, occupati e disoccupati.

maggiori info qui

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RIFUGIO PORDENONE – Stazione di Terapia Forestale

Nel 2021 il Rifugio Pordenone è stato incluso nella lista dei siti oggetto di qualificazione come Stazioni di Terapia Forestale grazie allo splendido luogo in cui si trova e a percorsi sicuramente vocati alla Terapia Forestale, grazie alla comoda accessibilità (lungo la Strada della Val Cimoliana) e alla qualità dei sentieri.

I boschi nei quali si svolgono i percorsi di Terapia Forestale, aperti e luminosi, sono formati in prevalenza da faggio, abete rosso e da numerose specie pioniere particolarmente adatte alla funzionalità dell’aria forestale per la salute; caratteristica è la presenza in fondovalle di pino mugo, determinata dal fenomeno di inversione termica.

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Convenzione tra il Comune di Cimolais e la Comunità di Montagna delle Prealpi Friulane Orientali

Stipulata la convenzione tra il Comune di Cimolais e la Comunità di Montagna delle Prealpi Friulane Orientali la mobilità di n. 1 dipendente di categoria C – profilo professionale istruttore
amministrativo – contabile, individuato nella persona della signora Antonella Giordani, dipendente della Comunità di Montagna.

La presente convenzione ha durata dalla del 4 luglio 2022 al 31.07.2022 per 27 ore settimanali in COmune di Cimolais

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“Non solo Mediaset, anche la Rai interrompe le trasmissioni nei Comuni di montagna sotto i 500 abitanti

Non solo le reti Mediaset. Dalle vallate del Vco arrivano segnalazioni anche sull’interruzione del segnale dei canali Rai nei borghi sotto i 500 abitanti.

“Da quanto ho potuto accertare confrontandomi con il mio territorio – spiega il capogruppo regionale della Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni – pare che i ripetitori abbiano interrotto il segnale che veniva inviato ai comuni più piccoli. La beffa è che quelle antenne sono state costruite e sono tuttora di proprietà delle Comunità Montane, mentre la Rai si limita alla trasmissione dei suoi programmi. C’è già un piano per far ripartire il servizio, ma come per la vicenda delle reti Mediaset oscurate è necessario il via libera da parte del Ministero. Autorizzazione della quale al momento non c’è traccia. Torno a ribadire che le nostre Terre Alte e i loro abitanti meritano più rispetto: non si può interrompere dall’oggi al domani un servizio pubblico tanto importante qual è quello offerto dalla televisione di Stato”.

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Crisi idrica in Valcellina, Traina:«Mai vista una situazione così»

Dopo le violenti piogge di mercoled’ 13 luglio il Consorzio di bonifica Cellina Meduna fa le prime stime di quella che pare un’autentica manna dal cielo sul fronte siccità: le piogge torrenziali in Valcellina hanno consentito un graduale riempimento del bacino di Ravedis. Il lago di Barcis rimane invece stabile visto, che già prima della perturbazione si trovava ai massimi livelli. «Diciamo che si è trattato di un fenomeno violento, ma che ha permesso di creare ulteriori riserve idriche in vista di un’estate che si preannuncia ancora rovente», ha confermato il presidente del consorzio irriguo Valter Colussi, mettendo in luce le differenze climatiche ormai palpabili tra le due fasce di competenza. «Sul Cellina è piovuto molto, tanto che si sono registrati anche allagamenti e danni al territorio a causa dell’intensità della perturbazione, mentre sul Meduna, già molto più secco rispetto al versante ovest, abbiamo registrato meno millimetri d’ acqua – ha spiegato Colussi – . In ogni caso l’emergenza resta ovunque e non possiamo abbassare la guardia».Il presidente del Consorzio di bonifica ha ricordato come sia stato provvidenziale aumentare gli accumuli nell’invaso di Barcis a partire dalla tarda primavera, quando la carenza di piogge iniziava già a farsi sentire. Ora anche la Valcellina sta correndo ai ripari, e ha bloccato gli usi impropri dell’acqua. Tutti e cinque i Comuni della valle hanno emanato ordinanze di divieto di spreco idrico, con la possibilità di bagnare orti e giardini unicamente nelle ore notturne. Dalle 6 alle 23 ogni trasgressione, compreso il lavaggio delle auto e il riempimento di piscine, sarà oggetto di pesanti sanzioni pecuniarie.La preoccupazione maggiore la danno le borgate situate alle altitudini più elevate, come Alcheda di Andreis e Casso. Qui le sorgenti sono superficiali e vengono alimentate direttamente dalle precipitazioni atmosferiche. In entrambe le frazioni sono già intervenute le autobotti della società Hydrogea per compensare flussi idrici troppo scarsi in entrata nelle tubazioni casalinghe. «Mai vista una situazione così precaria, neppure nel 2003 quando comunque le temperature salirono notevolmente e non piovve per mesi», ha affermato il sindaco di Barcis, Claudio Traina. –©

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Assenza segnale tv in montagna, Enrico Borghi interroga il ministro

“Ei Towers, per Mediaset, avrebbe spento senza preavviso gli impianti di trasmissione che coprono meno di 500 utenti e i sindaci non hanno avuto chiare informazioni sul da farsi”

La decisione di Mediaset di spegnere, senza preavviso, i ripetitori televisivi nei paesi montani con meno di 500 abitanti ha indotto il Partito democratico, attraverso il proprio membro di segreteria, il deputato ossolano Enrico Borghi, a rivolgersi al ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, attraverso una interrogazione parlamentare depositata lunedì.

Nel documento, il parlamentare democratico ossolano ricorda che “nei territori montani ove non sono presenti ripetitori di proprietà Rai, attraverso la società Raiway, gli Enti locali hanno dovuto, negli ultimi sei mesi, procedere ad adeguamenti tecnologici dei ripetitori televisivi di loro proprietà, non senza molteplici difficoltà nello scambio di informazioni con ministero e Regioni” e che “i cittadini residenti nei territori montani hanno riscontrato difficoltà nella ricezione del bouquet televisivo, non risolvibili con la risintonizzazione dei loro apparecchi e neppure con l’acquisto di ulteriori decoder”.

A seguire il punto importante : “L’Operatore delle torri Ei Towers – per Mediaset – avrebbe spento, nei giorni scorsi, senza preavviso per gli Amministratori locali e per gli Utenti, gli impianti di trasmissione radiotelevisiva del Paese che coprono meno di 500 utenti e i Sindaci non hanno avuto chiare informazioni dal ministero dello Sviluppo economico circa le azioni da attivare per l’adeguamento dei ripetitori televisivi di loro proprietà, nonché le informazioni da dare a cittadini residenti e numerosi possessori di ‘seconde case’ nei territori montani, che restano sprovvisti di segnale televisivo e dunque di servizio”.

Da qui l’iniziativa di sindacato ispettivo del Pd per conoscere “le iniziative messe in atto dal ministero a supporto degli Enti locali proprietari di impianti di trasmissione radiotelevisiva, per affrontare il cambio di frequenze e le modifiche tecnologiche imposte dai nuovi standard statali e per evitare lo spegnimento dei ripetitori di proprietà Ei Towers – Mediaset avvenuto nei giorni scorsi nelle aree appenniniche e alpine”.

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Due soccorsi sulle Dolomiti friulaneCade e si fa male sulla forcella Duranno

Due soccorsi sulle Dolomiti friulane. Un escursionista pordenonese di 51 anni si è procurato una distorsione alla caviglia scendendo da forcella Duranno verso il rifugio Maniago. Lui e il suo compagno di gita hanno chiamato il 112. Il cinquantunenne non riusciva a camminare. La sala operativa regionale dell’emergenza sanitaria (Sores) ha allertato la centrale operativa del soccorso alpino, l’elicottero e l’ambulanza.In quota è stato inviato l’elicottero delle protezione civile che ha caricato a bordo due tecnici della stazione Valcellina del soccorso alpino mentre altri tre attendevano in base. Sbarcati nei pressi della forcella, i tecnici hanno raggiunto l’infortunato e il compagno e li hanno fatti salire a bordo. Al campo base l’uomo è stato affidato all’ambulanza e trasportato all’ospedale di Pordenone. Un motociclista è stato soccorso invece nei pressi della località Caprizi, a Socchieve, ieri pomeriggio. Sono intervenute le stazioni del soccorso alpino di Forni di Sopra e di Forni Avoltri sono intervenute ieri pomeriggio, con quattro tecnici, assieme alla guardia di finanza, all’ambulanza e all’elicottero. L’uomo è caduto in curva, percorrendo una strada bianca, è stato sbalzato di sella, fratturandosi femore e bacino.Raggiunto dai soccorritori è stato stabilizzato dallo staff medico dell’elicottero, adagiato nel materassino a depressione, caricato a bordo del velivolo e portato in ospedale a Udine: le sue condizioni sono serie. –©MV

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Nubifragio in montagna, danni fino a 10 milioni: ecco gli interventi previsti

È impressionante constatare come la bomba d’acqua sia già stata inghiottita dalla siccità, in particolare in Val Tagliamento, e dopo il sopralluogo resta confermata la previsione di danni subiti tra gli 8 e 10 milioni.

Prevederemo due programmi, il primo d’urgenza e il secondo stabilito di concerto con altre strutture regionali, a partire dal Servizio foreste».

Sono le parole del vicepresidente della Regione e responsabile della delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, che ha commentato così la fine del sopralluogo svolto sabato 2 luglio, in elicottero, nelle zone più colpite dal nubifragio di mercoledì scorso.

Riccardi era accompagnato dai sindaci di Forni di Sopra, Marco Lenna, di Claut, Gionata Sturam, e di Erto e Casso Antonio Carrara, oltre ai tecnici della Protezione civile. Il vicepresidente della Regione ha fatto anche sapere che la giunta guidata dal governatore Massimiliano Fedriga ha inviato sabato sera al Governo Draghi la formale richiesta che lunedì 4 dovrebbe decidere lo stato di emergenza da crisi idrica.

Il temporale di mercoledì ha fatto registrare 220 millimetri di pioggia precipitata in poco meno di due ore sulle vallate della montagna friulana. «Sono stati determinanti i lavori di Vaia, senza i quali oggi faremmo un bilancio molto diverso.

Ora – ha spiegato Riccardi – interverremo per mettere in sicurezza alcuni versanti e ripristineremo la viabilità, in particolare per rendere accessibile in piena sicurezza la vallata già in settimana.

Saranno necessari – ha aggiunto il vicepresidente della Regione – interventi per le prese d’acqua e messe in sicurezza in località Cridola e Nuoitas sul fiume Tagliamento in comune di Forni di Sopra». fmv

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Schermi tv oscurati e Corona tuona contro Mediaset: «Vergogna, dovete rispettarci»

Mauro Corona scende in campo per protestare contro il recente spegnimento dei canali Mediaset nelle aree più periferiche d’Italia: da giorni anche a Erto e Casso e nell’intera fascia montana gli schermi tv sono oscurati.

Una società collegata al gruppo del Biscione sta riorganizzando frequenze e segnali e ha sospeso senza preavviso ogni servizio. Ai sindaci dell’Alto Pordenonese che si sono mossi sul tema è stato risposto che grazie a una parabola ogni inconveniente potrà essere superato.

Ecco allora il video su Facebook dello scrittore ertano, che ha riscosso subito migliaia di clic e condivisioni. Nel post si vede l’artista tra le sue sculture con i volti sofferenti di Cristo.

Nel frattempo si susseguono gli appelli perché lo spegnimento dei ripetitori alpini sia fermato. «Ci faremo sentire, ne va della serenità sociale e personale delle famiglie e degli anziani nelle zone più decentrate», ha scritto Massimo Bussone, presidente dell’Unione nazionale dei Comuni montani.

E il ministero dello Sviluppo economico sta valutando l’accaduto e le prime denunce partite proprio da Erto e Casso e dalla Valcellina. «Ci avevano già provato in marzo con un sms in cui annunciavano lo stop alle trasmissioni, ora ci sono riusciti e temo che sarà difficile fare dietrofront senza la minaccia di sanzioni da parte del Governo», ha detto il sindaco della Val Vajont e presidente del Parco naturale delle Dolomiti friulane, Fernando Carrara, ringraziando il suo compaesano Corona per aver dato eco nazionale alla questione.

«Scenderemo in piazza se necessario perché installare una parabola costa anche 300 euro e non tutti possono permettersi un lusso del genere», ha ribattuto il sindaco di Andreis, Fabrizio Prevarin. I due hanno già avuto un colloquio con il sottosegretario sacilese Vannia Gava che ha propria volta si è attivata con Roma. (fmv)

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Il Cai lancia la terapia forestaleanti stress, ansia e depressione

Un nuovo modo di vivere la montagna aumentando ancora di più i benefici di un’esperienza in quota. Con la terapia forestale, grazie a specifiche attività svolte in ambiente si hanno effetti positivi sull’apparato respiratorio e su quello nervoso. Per la prima volta questa pratica arriva in provincia di Pordenone, e viene promossa dalla sezione cittadina del Club alpino italiano.La foresta terapeutica si trova nei boschi del Pian Meluzzo, un’area incontaminata in quota che si trova a poco distante dal rifugio Pordenone, in Val Cimoliana. Sabato 25 giugno si partirà con questa nuova esperienza, che si ripeterà anche il 23 luglio e il 3 settembre.L’attività consiste in una passeggiata di circa quattro chilometri con l’accompagnamento di uno psicologo e di alcuni operatori specificamente qualificati. Si alternerà il cammino con alcune soste, al fine di sviluppare la connessione delle percezioni sensoriali con l’ambiente forestale, inclusa l’inalazione dei preziosi oli essenziali emessi dalle piante e dal suolo forestale.I boschi della Val Meluzzo sono aperti e luminosi, formati in prevalenza da faggio, abete rosso e da numerose specie pioniere. Peculiare è la presenza in fondovalle di pino mugo, determinata dal fenomeno di inversione termica.Tutte caratteristiche vegetazionali, quelle appena descritte, che li rendono particolarmente adatti alla funzionalità dell’aria forestale per la salute.Questa particolare attività nasce nel settembre dell’anno scorso con una sessione sperimentale di terapia forestale promossa dal comitato Scientifico del Cai e dal Cnr, Centro nazionale di ricerca, con la partecipazione di circa 60 persone.I risultati ottenuti con strumenti di analisi biochimica, correlati agli esiti psicologici desunti attraverso appositi questionari, hanno consentito di evidenziare l’eccezionalità di questo luogo, che è stato pertanto riconosciuto quale foresta terapeutica.Il Rifugio Pordenone è stato incluso nella lista dei siti dichiarati stazione qualificata di terapia forestale. Per ottenere informazioni su questa attività si può scrivere una mail a info@cai.pordenone.it 

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La Comunità di montagna ente aggregate per la Valcellina

Dopo il deciso NO all’ipotesi di fusione i Sindaci della Valcellina puntano sulla neo ticostituita Comunità di Montagna. Protti – Sindaco di Cimolais ” La Comunità di montagna è un valido strumento in questo senso anche se deve ancora rodarsi», ha concluso Protti ricordando come l’ente sia stato istituito soltanto un anno fa.

A proposito di Comunità di montagna, il sindaco Claudio Traina siede nel direttivo ed è uno dei papabili ad assumerne la presidenza dopo la non rielezione del collega di Aviano Ilario De Marco Zompit. «È una realtà di svolta dopo decenni di politiche sbagliate a scapito delle popolazioni periferiche – ha spiegato Traina -.  A Barcis stiamo pensando di delegare pure l’ufficio tecnico dopo una serie di primi passi per un’integrazione degli sportelli. La fusione di più enti non è la soluzione corretta. Dobbiamo ragionare in termini di aree vaste, ma non cancellare a colpi di spugna secoli di identità e di storie, ciascuna a sé stante». La Comunità di montagna ha per esempio riaperto la Barcis-Piancavallo durante l’inverno.

Guarda con favore alla neonata Comunità di montagna, ma boccia in tronco l’ipotesi di una fusione. «L’ente sovracomunale ha enormi potenzialità che dobbiamo far decollare tutti insieme – ha detto il primo cittadino -. I servizi vanno condivisi, ma non come accaduto con l’Uti, in cui tutto fu accentrato a Maniago. I chilometri di strada non vengono annullati da un decreto legge: è quindi necessario indire concorsi per più municipi, incentivando i ragazzi ad accettare i posti di lavoro nei nostri paesi». fmv

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MOBILITA’ PER LA COPERTURA DI UN POSTO IN COMUNE DI CIMOLAIS PER “ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO-CONTABILE” DI CATEGORIA “C” – Graduatoria fianale

In riferimento all’avviso di mobilità per la copertura di un posto in Comune di Cimolais è risultata idonea la Sig. Giordani Antonella.

Alla selezione potevano partecipare i dipendenti risultavano in possesso dei seguenti requisiti:
 essere dipendenti a tempo indeterminato, alternativamente, di:
 una Pubblica Amministrazione del Comparto unico del pubblico impiego
regionale e locale del Friuli Venezia Giulia, o di altro Ente in cui trova
applicazione il CCRL del personale non dirigenziale del citato Comparto Unico
FVG, con inquadramento in Categoria “C”, e con profilo professionale di
“ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO-CONTABILE” o equivalente per tipologia di
mansioni; essere in possesso dell’idoneità alla mansione lavorativa, rilasciata ai sensi del D.
Lgs. 81/2008;
 essere in possesso della patente di guida di categoria B;
 non aver subito condanne penali e non avere procedimenti penali pendenti con
riferimento alle fattispecie delittuose di cui all’art. 16, comma 8, del C.C.R.L. F.V.G.
26.11.2004;
 non avere procedimenti disciplinari in corso e non essere incorsi in procedimenti
disciplinari conclusisi con sanzione superiore al rimprovero verbale nel corso dei
due anni precedenti la data di pubblicazione del presente avviso;
 possesso di almeno uno dei seguenti titoli di studio:
 diploma di scuola secondaria superiore con superamento dell’esame di Stato
conclusivo di istruzione secondaria superiore (diploma di maturità);
 diplomi universitari o di laurea sia ante che post riforma di cui al D.M. 509/99,
lauree specialistiche o lauree magistrali;
 esperienza di almeno due anni, collocati nell’ultimo triennio, con attribuzione e
svolgimento di servizi afferenti alla gestione di servizi dell’area amministrativa e/o
economico-finanziaria;
 essere in possesso del Nulla-osta al trasferimento rilasciato
dall’Amministrazione di appartenenza del candidato;

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