CIMOLAIS EVENTI
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Ai matrimoni russi no se può ridhe
A proposet dela Russia , no la fenis mei da merevee , agn tale "piciole "circostanthe.Olga Saenko, responsabile de l'anagrafe dela region de Rostov , tale celebrathions matrimoniai a la proibì no nome da ridhe, fumé, beve, mangé , ma agn da entré con un gaban, con le scarpe sporscie ,o con un saino masa gros.Oltre a chiste esigenthe de " decoro " , alà proibì agn esclamathions , ciacole a ous alta, telefonadhe , schiantadhe o movese tala sala dela celebrathion.A chiste proibithions - che le dires begn a un funeral - la Saenko no la soporta né monadhe né menadhe in giro , al masimo la permet un soriso o una comothion se i vegn fath da cetuth , thentha piasei o alegrie .Al fato alé che la Saenko la veic i sposi e chi che i sta intorn posibili intrics par la tranquilité social. continua su Cè disto? | Cronache da Cimolais WebCam
Necrologi
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NECROLOGIClasse 1946
INFO SU ORARI MEDICO – UFFICI COMUNALI E SERVIZI
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Articoli recenti
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Una notte di guardia sul Varma «Ma il peggio deve arrivare…»
L’ondata di intense piogge che si è abbattuta sulla fascia alpina a partire da lunedì è passata senza gravi conseguenze. Ma il timore di amministratori e tecnici è stato elevato, soprattutto nell’ormai famigerato triangolo formato dai torrenti Cellina, Varma e Pentina. È in questo punto di Barcis che per la tutta la notte tra lunedì e ieri la protezione civile ha mantenuto alta la vigilanza. La paura era legata a eventuali esondazioni sulla strada regionale 251. «Alla fine la piena non ha raggiunto il livello della strada – ha detto ieri mattina il sindaco Claudio Traina tirando un sospiro di sollievo –. Certamente però non possiamo abbassare la guardia. Le previsioni meteo parlano di una catena di eventi atmosferici in arrivo fino almeno agli inizi della prossima settimana. Il lago viene costantemente mantenuto semivuoto e le ore di pausa nelle precipitazioni ci aiutano a “respirare”. La vera svolta si potrà in ogni caso avere solo una volta conclusi i lavori di sghiaiamento dei tre greti».
Cerimonia in ricordo CAduti in guerra
Si è svolta il 3 novembre la tradizionale cerimonia organizzata dalla Sez. alpini di Cimolais e dal Comune in onore di tutti i caduti in guerra. Al monumento presso l’asilo il Sindaco ha ricordato anche Protti Giovani Battista, rientrato dal Canada per combattere durante la prima guerra mondiale e deceduto a causa di malattia contratta in guerra, ricordato anche dai discendenti con una corona.
Allerta gialla per domani
La protezione civile del Friuli Venezia giulia annuncia un allerta giallo per domani
ALLERTA REGIONALE n° 19 /2019
Si trasmette: ALLERTA e Avviso di criticità emanato dal CFD del Friuli Venezia Giulia sulla base di: Bollettino di vigilanza meteorologica di data 07/11/2019-12:00
Centro Funzionale Decentrato
AVVISO DI CRITICITÀ IDROGEOLOGICA DI CRITICITÀ IDRAULICA
DATA EMISSIONE: 07/11/2019 alle ore 12:45
Situazione attuale
Una profonda saccatura atlantica venerdì arriverà sul Mediterraneo convogliando un fronte verso le Alpi in generale e il Triveneto in particolare. Il fronte è inserito in un intenso flusso di correnti umide meridionali e seguito da correnti più fredde e secche atlantiche.
Previsioni meteo
VENERDI’ 08/11:
In pianura piogge in genere intense e temporali. Sui monti precipitazioni anche molto intense e temporalesche, specie sulle Prealpi, con quota neve mediamente sui 1800 metri circa, 1500 m sulle Alpi con oscillazioni anche significative. Verso il Cadore la quota neve sarà in genere più bassa e potrà scendere fino a 1200 m circa. In quota soffieranno venti sostenuti da sud. Sulla costa soffierà Scirocco da sostenuto fino a forte e in serata girerà a Libeccio sostenuto. Possibili mareggiate sulle coste esposte. Le piogge sulla costa saranno meno intense rispetto alla pianura,
VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE METEO-IDROGEOLOGICA ED IDRAULICA:
AL VERIFICARSI DI TALI EVENTI SI PREVEDONO INNALZAMENTO DEI CORSI D’ACQUA, POSSIBILI LOCALI SITUAZIONI DI CRISI NELLA RETE IDROGRAFICA MINORE E DI DRENAGGIO URBANO, FENOMENI DI INSTABILITÀ DEI PENDII CON INTERRUZIONI DELLA VIABILITÀ E PROBLEMATICHE CONNESSE AL VENTO. SULLA COSTA SONO POSSIBILI PROBLEMATICHE LEGATE ALL’ACQUA ALTA E ALLE MAREGGIATE.
Il direttore del servizio NUE 112, PIANIFICAZIONE,CENTRO FUNZIONALE DECENTRATO,SISTEMI TECNOLOGICI
ing. Nazzareno Candotti
FASE OPERATIVA A LIVELLO REGIONALE: ATTENZIONE
Vajont, la burocrazia blocca la ricerca delle vittime
In ballo c’è la sicurezza delle migliaia di turisti che ogni anno frequentano l’area del Vajont. Eppure la burocrazia rischia di bloccare un progetto di riqualificazione del sito della diga per il quale è già disponibile quasi mezzo milione di euro. Prima di far partire i lavori, il Comune di Erto e Casso dovrebbe spendere almeno 80 mila euro per aggiornare le carte catastali della zona. “Una follia priva di risvolti pratici a cui mi rifiuto di adempiere”, ha ora detto il sindaco Antonio Carrara, proponendo piuttosto di utilizzare quei fondi per riaprire a scopi scientifici una vecchia galleria stradale sommersa dai detriti del Vajont e all’interno della quale è quasi certo si trovino delle salme. (f MV)
Pochi medici nell’Emergenza L’aiuto arriverà dal privato
Al pronto soccorso di Spilimbergo mancano due medici e l’Azienda sanitaria per garantire la continuità del servizio ha esteso il contratto con la Croce Verde di Mestre, che già si occupa dei punti di primo intervento di Maniago e di Sacile, per un mese. Ma stante la difficoltà di reperire queste figure professionali è stato pubblicato un avviso per dicembre. A Maniago, invece, la Croce Verde presterà servizio nell’auto medicalizzata tutti i giorni. (f. M:V:
Escursionista colta da malore scendendo dalla Val Montanaia
Itervento dei vigili del fuoco e dei volontari del Soccorso alpino, nel pomeriggio del 23 ottobre scorso, lungo il sentiero che dal Campanile di Val Montanaia porta al rifugio Pordenone, in territorio di Cimolais. Due escursionisti in discesa dal sentiero hanno chiesto soccorso perché impossibilitati a continuare la discesa, in quanto uno dei due era stato colto da malore. Sul posto si sono portate due squadre del distaccamento dei vigili del fuoco di Maniago, la squadra Saf proveniente dalla centrale di Pordenone e l’elicottero Drago 81 dei Vigili del fuoco del nucleo volo di Venezia. Le due persone sono state raggiunte a piedi e accompagnate poi al rifugio Pordenone dalla squadra di volontari del Soccorso alpino della stazione di Cimolais. Il personale medico del 118 ha poi valutato positivamente le loro condizioni. (f: MV)
Incidente di montagna di Val Montanaja
Altro incidente di montagna in Valmontanaia domencia 27.10. Alle 14.30 un escursionista di Cortina d’Ampezzo di 59 anni si è procurato un forte trauma toracico a seguito di una caduta sul ghiaione nei pressi del bivacco Perugini, all’ombra del Campanile della Val Montanaia. L’elicottero del 118 ha calato con il verricello il tecnico del soccorso alpino della Valcellina con il medico, che ha stabilizzato il ferito sul posto, trasportato in ospedale a Pordenone. Non è in pericolo di vita. Erano già pronti a partire a Cimolais le squadre di terra del soccorso alpino e i vigili del fuoco.
Confermata la chiusura delle UTI
Confermata da parte della Giunta Regionale l’intenzione di chiudere definitivamente le Uti entro e non oltre il 31 dicembre del prossimo anno. I Comuni, infatti, avranno facoltà di aggregarsi in Comunità con personalità giuridica dotate di uno statuto che individuerà le funzioni da poter gestire in condivisione attraverso convenzioni. «Abbiamo preso istituti giuridici esistenti mantenendo anche quanto di buono c’era nelle Uti e aggiungendo elementi di novità, primo fra tutti la facoltà di aderire o meno alle Comunità, che resta nella piena disponibilità dell’autonomia dei sindaci e basteranno due Municipi per formare una Comunità» ha spiegato Roberti. La governance sarà affidata a un comitato esecutivo eletto a maggioranza dall’assemblea dei sindaci della Comunità, che sceglierà anche il presidente. Al suo interno è previsto un meccanismo di garanzia a tutela delle minoranze. Dalla pubblicazione della norma decorreranno i 60 giorni entro cui l’Uti dovrà comunicare se intende trasformarsi nel nuovo ente Comunità oppure dovrà essere liquidata e chiusa. Il termine ultimo per la “dismissione” delle Unioni è, come detto, fissato al 31 dicembre 2020. «L’obiettivo che ci siamo dati è che dal 1º gennaio 2021 siano chiusi i trasferimenti alle Uti. Tutti i passaggi dei rapporti giuridici in atto saranno gestiti con norme di carattere transitorio». (f MV)
Laboratori di addobbi natalizi
Tutti coloro che vogliono addobbarsi la casa o contribuire ad addobbare il nostro paese possono partecipare ai laboratori organizzati dalla Pro Loco Associazione INtorn al Larin e CAI di Cimolais

AGEVOLAZIONE ABBONAMENTO SCOLASTICO PER STUDENTI RESIDENTI IN FVG
La Regione ha istituito, per l’anno scolastico 2019/2020 un nuovo titolo di viaggio agevolato sperimentale denominato “Abbonamento scolastico residenti FVG” che consente un risparmio del 50% sul costo degli attuali titoli di viaggio “Abbonamento scolastico”, “Abbonamento annuale studenti” o “Abbonamento annuale studenti integrato Sacile-Maniago”. Gli oneri derivanti dall’istituzione del nuovo titolo, avvenuta a seguito di specifica previsione normativa e deliberazione della Giunta Regionale n. 974/2019, sono interamente coperti con risorse regionali. La possibilità di acquisto del nuovo titolo di viaggio agevolato sperimentale è correlata a percorsi inerenti il tragitto casa-scuola ed è riservata a studenti residenti in Friuli Venezia Giulia, fino al giorno prima del compimento del ventisettesimo anno di età. Con il nuovo titolo di viaggio agevolato si possono utilizzare i seguenti servizi di TPL per l’origine/destinazione prescelta: servizi di trasporto pubblico locale automobilistici extraurbani svolti da ATAP, APT e SAF;
Terremoto: scosse a Cavasso Nuovo e Meduno
Torna la paura in Friuli Venezia Giulia a Cavasso Nuovo , dove, poco prima delle 19, è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 3. 1, che ha interessato tutto il Pordenonese. Tanta la preoccupazione tra i cittadini. Molti sono usciti in strada. Hanno tremato porte, finestre, armadi e suppellettili. Una scossa durata pochi minuti ma intensa, secondo le testimonianze. Maniago, Fanna e Montereale Valcellina tra i Comuni in cui il terremoto è stato avvertito con maggiore intensità. A Fanna e a Maniago molti residenti, preoccupati, sono usciti in strada. A Monterale Valcellina, invece, i cittadini hanno visto vibrare armadi, lampadari e altri oggetti. La scossa, preceduta da un forte boato, è stata registrata, alle 18.52, dall’Ogs, l’Istituto di Geofisica e Vulcanologia di Trieste e dalla Protezione civile Fvg, con epicentro a Cavasso Nuovo. Allerta anche tra i vigili del fuoco, cui sono giunte numerose chiamate al centralino. Il sisma è stato avvertito in tutta la zona, anche a Maniago e in tutta la pedemontana pordenonese e nella zona montana. Non risultano danni a persone o cose ma, come detto, tra i cittadini c’è preoccupazione. Nessuna richiesta di soccorso è pervenuta alla sala operativa dei vigili del fuoco di Pordenone. un altra scossa di magnitudo 2.2 è stata registrata questa mattina a Meduno. (f MV)