Confermata la chiusura delle UTI

Confermata da parte della Giunta Regionale l’intenzione di chiudere definitivamente le Uti entro e non oltre il 31 dicembre del prossimo anno. I Comuni, infatti, avranno facoltà di aggregarsi in Comunità con personalità giuridica dotate di uno statuto che individuerà le funzioni da poter gestire in condivisione attraverso convenzioni. «Abbiamo preso istituti giuridici esistenti mantenendo anche quanto di buono c’era nelle Uti e aggiungendo elementi di novità, primo fra tutti la facoltà di aderire o meno alle Comunità, che resta nella piena disponibilità dell’autonomia dei sindaci e basteranno due Municipi per formare una Comunità» ha spiegato Roberti. La governance sarà affidata a un comitato esecutivo eletto a maggioranza dall’assemblea dei sindaci della Comunità, che sceglierà anche il presidente. Al suo interno è previsto un meccanismo di garanzia a tutela delle minoranze. Dalla pubblicazione della norma decorreranno i 60 giorni entro cui l’Uti dovrà comunicare se intende trasformarsi nel nuovo ente Comunità oppure dovrà essere liquidata e chiusa. Il termine ultimo per la “dismissione” delle Unioni è, come detto, fissato al 31 dicembre 2020. «L’obiettivo che ci siamo dati è che dal 1º gennaio 2021 siano chiusi i trasferimenti alle Uti. Tutti i passaggi dei rapporti giuridici in atto saranno gestiti con norme di carattere transitorio». (f MV)

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