Ore 9.06: cominciate le prime vaccinazioni contro il virus. Fedriga: entro il mese altre 10 mila dos

Il Friuli Venezia Giulia comincia a vedere la luce in fondo al tunnel della pandemia alle 9.06 di una domenica di fine dicembre quando ad Ariella Breda, dottoressa del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi) viene iniettata la prima delle due dosi – la seconda avverrà come previsto fra 21 giorni – del vaccino Pfizer.E che quella di Palmanova non sia una giornata come tutte le altre, anzi, lo si capisce dall’atmosfera che si respira nei locali della sede della Protezione civile regionale. In una mattinata fredda come poche altre nell’ultimo mese, il vaccino, arrivato segretamente, sabato 26, all’aeroporto militare di Rivolto – dopo essere “atterrato” a Villafranca –, viene scortato da carabinieri e polizia fino a Palmanova dove sbuca, puntuale, alle 8.Poco prima delle 9 arriva anche il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, e si può cominciare, come da programma. Breda è la prima a essere vaccinata, quindi tocca, in una manciata di minuti, a Carlo Tascini, a capo della Clinica di Malattie Infettive dell’ospedale di Udine, Tommaso Pellis, direttore di Anestesia e rianimazione a Pordenone, Maria Chiara Corti, direttrice dei servizi socio sanitari dell’Asugi, Guido Lucchini, al vertice dei medici della Destra Tagliamento, e a Fabio Barbone, numero uno della task force anti-Covid del Friuli Venezia Giulia. FMV

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