Nip, tensioni in vista del rinnovo e Carli bacchetta Montereale

«Il Nip è fondamentale per lo sviluppo di Pedemontana e montagna pordenonese: serve la condivisione di un piano di sviluppo. Per i progetti futuri è preoccupante la riduzione dell’area produttiva messa in atto dal Comune di Montereale». Lo afferma il consigliere regionale Andrea Carli, che da sindaco di Maniago ha lavorato sodo per lo sviluppo del Consorzio in sinergia con enti e istituzioni e continua a farlo nel nuovo ruolo.

«Ho presentato un ordine del giorno, votato all’unanimità dal consiglio regionale, affinché possano essere messe in atto azioni concrete in tema di politiche abitative da parte dei Consorzi, per reperire nuovo personale anche da fuori regione e sostenere i programmi di sviluppo delle aziende – fa sapere Carli –. Le esperienze recenti di ricerca del personale evidenziano che una maggior disponibilità abitativa è elemento determinante di attrattività di un territorio».Il Nip negli ultimi dieci anni ha svolto un’intensa attività a beneficio delle aziende insediate e non soltanto. «Nel 2014, quando in fase di definizione della legge Rilancimpresa sembrava si dovesse andare verso un solo Consorzio industriale nella Destra Tagliamento, ho difeso l’esistenza del Nip – sottolinea –.

Il Nip opera oltre le aree stabilite dalla normativa regionale (Maniago, Meduno, Montereale, Claut, Cimolais, Erto) attraverso la sottoscrizione di Convenzioni con altri 7 Comuni limitrofi sino a Budoia. «Auspico che questo possa portare alla definizione di un nuovo perimetro operativo per il Nip sino all’intero territorio della montagna e Pedemontana pordenonese». Il cda andrà a rinnovo ad aprile e Carli spera che «si continuino a scegliere persone con le migliori capacità e competenze. FMV

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