Crep de Savath, la frana non si ferma Stanziati 70 mila euro per altri lavori

A distanza di 20 anni dalle prime perizie e dai relativi stanziamenti di risorse, lo smottamento del Crep de Savath, sopra il centro abitato di Cimolais, continua a rivelarsi instabile. La Regione e il Comune hanno quindi deciso di investire altri 70 mila euro in opere di contenimento del dissesto idrogeologico dopo il maxi cantiere avviato nel 2018. È stato in occasione di questo intervento, costato più di mezzo milione di euro, che i tecnici si sono accorti di una situazione molto più grave rispetto a quella preventivata. Il caso è stato affidato all’ingegnere minerario Mariano Roveredo: suo il compito di redigere un nuovo progetto di bonifica dell’importante fronte franoso. In particolare, è stata studiata una soluzione per la viabilità comunale adiacente alla zona critica. La strada potrebbe infatti essere esposta al pericolo di caduta massi, soprattutto in periodi di disgelo o di intense piogge. I manufatti già realizzati a protezione dell’area urbana hanno scongiurato rischi per la pubblica incolumità, ma il servizio geologico regionale continua a monitorare il sito per la sua natura estremamente friabile. — FMV

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