Frana del Crep de Savath La situazione resta critica

Proseguono i lavori di messa in sicurezza dell’abitato di Cimolais dalla vecchia frana del Crep de Savath.
Si tratta di un’area instabile situata al di sopra di alcune case che da almeno vent’anni è al centro di monitoraggi da parte della Regione. L’impresa locale Ambrogio Fabris ha anche eseguito delle opere di mitigazione del rischio su progetto dell’ingegner Mario Castelli. Da Trieste sono stati infatti stanziati più di 500 mila euro per bonificare questo specifico punto del territorio. Ma non basta. Durante le attività di cantiere è infatti emerso che il quadro di dissesto è ancora più grave di quello che appariva in un primo momento. Tanto che sul posto è stato fatto intervenire l’ingegner Mariano Roveredo, esperto di miniere e cave, che ha disposto lavori suppletivi per ulteriori 50 mila euro. In particolare, è stata studiata una soluzione tecnica per la viabilità comunale adiacente alla “zona rossa”. La carreggiata potrebbe infatti essere esposta al pericolo di caduta di pietrame. Il sindaco di Cimolais, Davide Protti, segue con attenzione le fasi di sistemazione del versante montuoso, soprattutto dopo il passaggio di intense perturbazioni atmosferiche e la catastrofica tempesta Vaia di due anni fa, che ha messo a dura prova, se non danneggiato in maniera pesante, svariate aree del territorio . — (FMV)

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