Uti e avanzo di bilancio I sindaci: «Lo si investa»

L’avanzo non vincolato dell’Uti delle Valli e Dolomiti friulane ammonta a 560 mila euro, il doppio rispetto al 2017: il revisore del conto, in assemblea dei sindaci, ha spiegato: «I dati di bilancio evidenziano che l’ente risulta sanissimo sotto l’aspetto economico, con una necessità di accelerare la capacità di spesa per il futuro per abbassare avanzo e residui (il risultato di amministrazione al 31 dicembre sfiora i 7 milioni). La parte più consistente di avanzo risulta vincolata: ciò significa che per quei finanziamenti la politica ha già assunto le decisioni, ora da concretizzare». C’è qualche sindaco che ha invitato il presidente dell’Unione a investire le somme. «Con un avanzo così rilevante, si sarebbero potute spendere più risorse per aumentare le funzioni e i servizi offerti dall’Uti ai Comuni – ha commentato Fernando Carrara, sindaco di Erto e Casso –, invece addirittura questi sono stati diminuiti a causa dell’ultima modifica statutaria».

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