UNA NOTTE IN RIFUGIO PER CENSIRE IL CAMOSCIO orgnaizzata dal Parco delle Dolomiti Friulane

Il Parco Naturale delle Dolomiti Friulane ha proposto nella notte di Halloween un evento speciale: un censimento del camoscio da svolgere insieme ai faunisti e al Corpo Forestale Regionale con pernottamento nel rifugio escursionistico Cava Buscada in Val Zemola, nel comune di Erto e Casso. L’appuntamento è andato in scena tra sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre con l’accompagnamento della guida naturalistica Marco Favalli, esperto faunista del Parco, che insieme alla Forestale coordina i monitoraggi annuali. Questi, infatti, si svolgono per interessi scientifici, ma stavolta si è scelto di aprirli anche al pubblico.
Il programma della giornata, dopo il raggiungimento del rifugio a piedi nel tardo pomeriggio, è
proseguito con le prime osservazioni di camosci, godendo dello spettacolare tramonto sulla Val
Zemola e della splendida accoglienza da parte della famiglia Corona, i gestori del rifugio. La serata è continuata parlando del camoscio e dello stambecco e fornendo materiali e informazioni utili allo svolgimento del censimento previsto per il giorno seguente. L’esperienza è andata nel migliore dei modi: i dodici partecipanti hanno potuto
incontrare vari gruppi di animali, tra cui uno particolarmente numeroso composto da venticinque camosci e un piccolo nucleo di stambecchi. Le cause per cui il censimento viene effettuato ogni anno, però, sono tutt’altro che felici: la popolazione di camosci e stambecchi viene infatti tenuta sotto controllo per verificare la ripresa della sua crescita, dopo che nel 2008 un’epidemia di rogna sarcoptica aveva colpito questi ungulati.

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