Tre sangiorgini eroi a Barcis: «Abbiamo rischiato d’annegare per salvare i ragazzi nel lago»

Hanno messo a repentaglio la propria vita per salvarne due. Sono di San Giorgio di Nogaro i tre giovani che, l’altro pomeriggio, non hanno esitato e si sono tuffati nelle gelide acque del lago di Barcis per soccorrere due trentenni americani in difficoltà. Giacomo Cojaniz, detto Jaky Coja, 25 anni, il fratello Simone, 26 e l’amico Alessandro Eto, 27 anni, stavano trascorrendo una giornata di relax al lago della Valcellina, sistemati sulla stessa spiaggetta dove c’erano molti altri turisti. Tra loro, anche i due statunitensi. Simone e Giacomo riescono a recuperare una ciambella, un canotto per bambini. «Io e Ale siamo riusciti a soccorrere la ragazza che era più vicina all’isola, circa una ventina di metri. Ma facendolo rischiavamo di annegare: per fortuna abbiamo trovato una duna di sabbia che ci ha permesso di tornare a riva». Dopo sono arrivati i soccorsi: l’elicottero del 118, i vigili del fuoco, l’ambulanza. «In quei momenti – prosegue il racconto di Giacomo – ti senti impotente: ringrazio il cielo che in quel momento c’era una ciambella acquistata a 5 euro in un negozio cinese che ha salvato tutti». (f. MV)

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