Trasporto a chiamata cambiano le modalità

Il servizio di trasporto a chiamata sarà destinato solo alle fasce deboli della popolazione e sarà gestito dai volontari delle associazioni Anteas, Auser e circolo Vincenzo Borghese . Il progetto prevede  una sperimentazione di sei mesi. Il servizio permette agli utenti di raggiungere le strutture sanitarie e riabilitative del territorio regionale e del Bellunese. Possono accedervi portatori di handicap, persone con più di 65 anni, con ridotta capacità motoria e in situazione di particolare fragilità. Il trasporto è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18. La domanda di accreditamento deve essere presentata all’assistente sociale del comune di residenza, che comunicherà i numeri dei tre call center ubicati a Maniago, Montereale e Spilimbergo. Gli utenti contribuiscono al costo del servizio pagando una tariffa calcolata in base all’Isee.

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