Stanziati dalla Regione i fondi per il ripristino della Briglia del Prescudin

Dopo aver risolto il problema impellente della strada 251 troppo bassa rispetto all’alveo del Varma, la Regione intende ora chiudere la partita con l’annosa vicenda della ghiaia in eccesso sul Cellina.  La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’ambiente Sara Vito, ha infatti prenotato le risorse necessarie a lavori urgenti di manutenzione, conservazione, consolidamento e ripristino della briglia del Prescudin. L’intervento costerà 400 mila euro e sarà gestito dall’ufficio regionale per la difesa del suolo.  La presa del Prescudin è infatti sifonata: tecnicamente significa che le crepe e la mancate manutenzioni negli anni ne hanno compromesso il funzionamento. Realizzata allo scopo di trattenere a monte del lago di Barcis gli inerti del Cellina, alla fine la briglia è ormai inutile. Se collassasse all’improvviso su se stessa, migliaia di metri cubi di sassi finirebbero velocemente nel vicino invaso idroelettrico, compromettendone la capacità di accumulo d’acqua. ù
La sistemazione dell’opera idraulica è necessaria prima di poter partire con i veri e propri lavori di bonifica del greto del torrente. Dopo anni di opposizione da parte del Comune, ora la Regione è riuscita a sottoscrivere un protocollo d’intesa. A breve dovrebbe essere avviato l’iter per il graduale prelievo di pietrame dal Cellina, Varma e Pentina, ostruiti da almeno 30 milioni di metri cubi di ghiaia in eccesso.

Questa voce è stata pubblicata in Categoria generale. Contrassegna il permalink.