Sparisce sui monti, rugbista trascorre la notte in un bivacco: lo trovano il giorno dopo

Dato per disperso il giorno di Natale, sui monti innevati sopra Cimolais, è stato ritrovato – domenica 26 dicembre – sano e salvo mentre al volante della sua jeep, munita di catene, scendeva a valle dopo la notte al bivacco Perugini.

Per i familiari e gli amici di Francesco Minto, 34 anni, nativo di Mirano, 39 presenze alle spalle nella nazionale azzurra di rugby, ora allenatore dell’Arredissima Villorba, sono state ore cariche di apprensione, che si è sciolta nel sollievo, domenica alle 11.

Sono stati i familiari a mobilitare i soccorsi, preoccupati dal suo mancato arrivo. Il cellulare risultava staccato: partiva la segreteria. Si è temuto il peggio.Il giorno di Natale i carabinieri della stazione di Cimolais, la stazione Valcellina del soccorso alpino con 20 volontari e i vigili del fuoco di Maniago con la squadra saf e tas hanno perlustrato le zone sopra Erto e Casso, alla ricerca della jeep, per risalire alla destinazione dell’escursionista (fra le possibili mete val Zemola e Val Cimoliana).

I vigili del fuoco di Belluno hanno passato al setaccio l’alpago, dove si trova una casera di proprietà del giovane. La protezione civile comunale di Erto e Casso ha pubblicato su Facebook la foto e le generalità del disperso, chiedendo a tutti una mano per ritrovarlo.

La svolta è arrivata domenica mattina. La jeep è stata individuata nello slargo del parcheggio di Pian Fontana. Mentre risalivano a piedi la strada forestale, i soccorritori lo hanno incrociato.

«Mi sono attardato nell’escursione – ha riferito Francesco Minto – e ho deciso quindi di rifugiarmi nel bivacco. Ho provato ad avvisare con dei messaggi, ma non sono partiti perché il cellulare lassù non prendeva. In più la mia auto è verde, con la vegetazione non era facile vederla dall’elicottero».FMV

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