Sbaglia sentiero e si perde, lo ritrovano due giorni dopo: «Avevo con me qualche provvista e ho bevuto l’acqua del torrente»

Era partito venerdì da Andreis, nel Pordenonese, e sarebbe dovuto arrivare nel primo pomeriggio di sabato a Forni di Sopra dove, ad attenderlo, c’erano i suoi amici. Invece a Forni non si è visto e così è scattata la macchina delle ricerche: decine di soccorritori si sono messi sulle tracce di Francesco Iacuzzo, 59 anni, dipendente di una ditta che allestisce palchi per spettacoli e residente nel quartiere di San Rocco. L’uomo, anche a causa di un temporale, e aveva imboccato una direzione diversa da quella prestabilita. Così, dopo ore di cammino, tra frane, dirupi e alberi caduti è arrivato alla diga del lago Ca’ di Zul, a Tramonti.

E quella è stata la sua salvezza. Grazie al telefono satellitare del custode della diga ha potuto contattare i suoi amici i quali, a loro volta, hanno fornito ai soccorritori tutte le indicazioni utili per il recupero. Il 59enne è stato raggiunto dall’elicottero della protezione civile, accompagnato al campo base di Claut e, da lì, si è poi rimesso in viaggio per tornare a casa. Certo, molto stanco, con le gambe dolenti, ma sano e salvo. Alle ricerche avevano partecipato i volontari del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico delle stazioni di Valcellina e Forni di Sopra, il Soccorso alpino della Guardia di finanza di Tolmezzo, i carabinieri del capoluogo carnico e i vigili del fuoco con i loro esperti. In azione anche due elicotteri, oltre a quello della pc, anche quello dei pompieri. fmv

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