Il leader della Lega mette lo scrittore nella sua ideale squadra di Governo, a Montagna e Agricoltura
«Anche se non voto più, accetterei perché è difficile far peggio di quello che stanno facendo a Roma»
«Anche se non voto più, accetterei perché è difficile far peggio di quello che stanno facendo a Roma»
Sì di Corona a Matteo Salvini: «Disponibile a fare il ministro» . La chiamata è arrivata giorni fa dal segretario del Carroccio in persona, ospite de “La Zanzara”, su Radio24, cui ha concesso nomi e cognomi della sua squadra di governo ideale. Lui premier con delega agli Interni, Checco Zalone alla Cultura, Silvio Berlusconi agli Esteri e Mauro Corona alla Montagna e all’Agricoltura. Detta alla radio, l’investitura poteva anche essere archiviata come un divertissement, non fosse che è lo stesso Corona, a cominciare ora a darci peso. Quella radiofonica non è infatti la prima volta che Salvini spende il suo nome. «Me lo aveva già chiesto a Bolzano qualche tempo fa – svela lo scrittore di Erto – «Accetterei – aggiunge Corona – per chiedere ai contadini di cos’hanno davvero bisogno, per dare loro risorse, per far andare a caccia i cacciatori, per la nostra montagna. Insomma, né per vanità né per soldi, ma convinto che peggio degli attuali ministri è difficile, neanche un analfabeta che esce dalle selve farebbe peggio di loro».
