RITORNA DI COMPETENZA DEL COMUNE IL CICLO IDRICO INTEGRATO

Importante novità per la gestione del cicloLidrico; I piccoli Comuni di montagna potranno continuare a gestire da soli, “in economia”, il ciclo idrico integrato. Lo stabilisce l’articolo 64 del Collegato ambientale alla legge di stabilità, approvato a dicembre 2015 dal Parlamento ed entrato in vigore il 2 febbraio 2016. Acquedotto, fognatura e depurazione potranno dunque continuare a essere organizzati direttamente dai Comuni montani con meno di mille abitanti, ma anche nei Comuni che presentano contestualmente le seguenti caratteristiche: approvvigionamento idrico da fonti pregiate, sorgenti in parchi naturali o aree naturali protette, utilizzo efficiente della risorsa e tutela del corpo idrico.  Questo potrebbe risolvere i problemi che ultimamente si sono presentati in particolae nel costo del servizio sia dei non residenti ma anche dei residenti.   La norma riconosce la piena legittimità ai Comuni che potranno gestire  autonomamente il servizio, così come richiesto da molte amministrazioni comunali  che voelvano essere tutelate di  di fronte a norme che vietavano la mancata adesione al gestore unico.
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