Rifiuti, scontro politico «Differenziata più cara ma risultati mediocri»

«La produzione di rifiuti indifferenziati è in aumento nei comuni dell’Uti delle Valli e Dolomiti friulane perché i cittadini sanno che non si paga ancora in base a quanto si produce realmente, ma a forfait». Lo ha affermato il consigliere di minoranza del Comune di Maniago Leonardo Esposito, dopo che è stato pubblicato il report sulla raccolta dei rifiuti nel quale è stata messa in evidenza sì la diminuzione della produzione complessiva di immondizia, che si attesta sulle 18.685 tonnellate, di cui 5.396 di rifiuti indifferenziati (29 per cento) e 13.261 di differenziati (71), ma anche il leggero incremento degli indifferenziati rispetto sia al 2015 sia al 2015. Il fatto di non pagare ancora in base a quanto si produce, è sconcertante, se si pensa che il sistema di raccolta porta a porta è attivo da tre anni. «Il sistema di raccolta porta a porta non è nuovo: è partito nel 2016, ma, ancora oggi a Maniago e in altri territori, si paga in base al coefficiente persone-superficie dell’unità immobiliare: un fatto che ha dell’incredibile – ha dichiarato Esposito –. Ci chiediamo, per l’ennesima volta, cosa l’esecutivo Carli stia attendendo per creare un nuovo regolamento comunale per la raccolta dei rifiuti. L’assessore all’ambiente Franca Quas, nell’ultima seduta di consiglio, ha fatto sapere che verrà predisposto il nuovo documento a inizio anno. Speriamo che, almeno questa volta, agli annunci si facciano seguire i fatti».

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