Rettifica del Presidente della Pro loco all’articolo apparso sul Messaggero in merito alla festa “un sapore di montagna”.

Rettifica del Presidente della Pro Loco Tonegutti Mario in merito all’art. apparso sul messaggero in merito la festa “un sapore di montagna”- 1′ ed. – che raccoglierà il testimone “della montagna di gusti” : “La festa organizzata dal Comune di Cimolais non può raccogliere il testimone della “montagna di gusti” in quanto la Pro Loco è sempre intenzionata a riproporla nei prossimi anni, e nella stessa data non avendo riscontrato alcun problema con la concomitanza con Friuli doc (anzi!!).  Nelle due precedenti edizioni non è stato possibile organizzare la manifestazioni per dissensi con l’Amministrazione, che di fatto,  hanno reso impossibile  realizzare quella che è da sempre stata la festa del “paese” riuscitissima proprio per la collaborazione dell’intera popolazione che apriva le proprie case ai turisti, facendo assaporare oltre che i piatti tipici della montagna l’ospitalità che ti dava la sensazione di “essere a casa”. Il marchio è stato regolarmente registrato e nessuno può dire di raccogliere alcunchè. Inoltre, come invece riportato nella stampa,  non si risulta ci sia  stata alcuna condivisione con le associazioni locali, almeno quelle di Cimolais, ed in particolare con la Pro Loco, che da sempre è riferimento per ogni iniziativa promozionale locale (vedasi anche materiale promozionale  dove il solo ideatore e sponsor è il Comune di Cimolais). Questo perchè il Sindaco di Cimolais, non ritiene indispensabile coinvolgere le proprie associazioni, si avvale di collaboratori esterni e delle Pro Loco dei Comuni contermini – Claut ed Erto e CAsso – senza tener conto del proprio ruolo di Amministratore, purtroppo senza alcuna minoranza essendo rappresentate nella propria Giunta tutte le componenti consiliari. Spiace solo che vengano mescolate le carte e si giochi sulla reputazione conquistata negli anni da una manifestazione ad  alto consenso, per portare a casa qualche risultato non guadagnato con il proprio lavoro e con la propria reputazione”.

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