Moretton: persi 15 anni: adesso paghi chi allora bloccò il piano

Il progetto di sghiaiamento del Cellina deliberato dalla giunta regionale è stato annunciato il primo agosto a Barcis. In quell’occasione la presidente Debora Serracchiani ha incontrato il sindaco di Barcis, Claudio Traina: la Regione ha promesso alla popolazione che i lavori per l’innalzamento della 251 sul Varma non sarebbero stati vanificati dal nuovo accumulo di inerti. Sono stati quindi stanziati 300 mila euro, 100 mila per l’aggiornamento normativo degli elaborati tecnici e gli altri 200 mila per l’asportazione urgente di 60 mila metri cubi di inerti dal greto del Pentina. Una decisione che fa andare su tutte le furie l’ex vicegovernatore Gianfranco Moretton, “padre” del progetto del 2002 ora rispolverato dalla Protezione civile.  «Ma la Serracchiani non aveva garantito che per vari anni non ci sarebbero stati problemi di congestionamento di ghiaia? – ha chiesto l’ex assessore regionale –. Era soltanto un anno fa e durante l’inaugurazione del nuovo ponte sul Varma le parole erano state chiare. Ora scatta un primo intervento da 200 mila euro, motivato da eccezionali esigenze di sicurezza idraulica dell’affluente del Cellina. Non viene neppure spiegato cosa si farà della ghiaia depositata sul greto di Montereale una volta ultimati gli interventi di adeguamento viario». Moretton vorrebbe che gli oneri dei cantieri fossero attribuiti a «quegli amministratori di Barcis che 15 anni fa bloccarono senza ragione il piano di intervento. Nel 2002 i contribuenti non avrebbero scucito un euro perché pagavano tutto i cavatori».(fonte Messaggero Veneto)

Questa voce è stata pubblicata in Categoria generale. Contrassegna il permalink.