«Parco naturale, la ripresa sarà dura Per richiamare turisti usiamo il sito»

«La situazione è disastrosa, in quanto non c’è alcuna certezza su quando finirà». Il presidente del Parco naturale delle Dolomiti friulane, Gianandrea Grava, traccia un quadro a tinte fosche per il futuro turistico dell’area. L’emergenza ha infatti azzerato prenotazioni e visite. La chiusura delle scuole ha poi bloccato gite, incontri formativi e progetti di ricerca. «Le nostre guide sono a casa e non abbiamo alcuna garanzia da offrire», ha detto Grava, che ha attivato un sistema di videoconferenza per i consigli direttivi dell’ente e per comunicare con i dipendenti. Il sito internet del Parco lavora però regolarmente e viene aggiornato con costanza per non perdere terreno. Nella pagina web vengono dati suggerimenti di lettura tematica per passare il tempo chiusi in casa e pubblicate foto e video del territorio nell’intento di continuare con la promozione a distanza. «In una prima fase, i turisti saranno ben pochi e dobbiamo conquistarne il più possibile, se vogliamo far ripartire la nostra montagna», ha concluso Grava. In questo mese di inattività, il sito ha comunque registrato centinaia di accessi da Europa, America e persino Giappone. — F.M.V.

Questa voce è stata pubblicata in Categoria generale. Contrassegna il permalink.