Appello del Neo Presidente del Parco Antonio Carrara: IL PARCO ENTRI NEL CUORE DELLA NOSTRA GENTE

“A distanza di un quarto di secolo da quando l’ente è stato istituito i cittadini non lo sentono ancora come qualcosa di proprio. – ha commentato il neo eletto Presidente CArrara – Noi dobbiamo lavorare su questo. Il Parco deve diventare argomento quotidiano, elemento di valorizzazione. Lo stesso esempio vale per la Fondazione Dolomiti Unesco: i residenti non la sentono come uno strumento straordinario di crescita, ma la avvertono come un corpo estraneo. È necessario invertire la rotta”. La sua ricetta: “Una struttura snella e decisionista.
Un Direttivo che una tantum viene chiamato a deliberare su ogni aspetto tecnico non è utile. Serve una giunta agile che decida e lo faccia in fretta. Per non parlare delle collaborazioni: sono fondamentali quelle con i Comuni, ma anche con le Stazioni forestali e le Riserve di caccia. E dobbiamo aumentare quelle prestigiose con i privati, come con l’acqua Dolomia, che porta il nome del Parco nel mondo intero. La prima partnership dovrà però essere con
Promoturismo Fvg: è necessaria una sinergia più piena, che premi un territorio dalle straordinarie bellezze come il nostro. Serve la massima collaborazione tra la zona del Fornese e il Friuli Occidentale. Siamo un unico Patrimonio dell’Umanità UNESCO e dobbiamo
superare le divisioni, perchè i punti in comune rappresentano la nostra forza”.

Pubblicato in Categoria generale | Commenti disabilitati su Appello del Neo Presidente del Parco Antonio Carrara: IL PARCO ENTRI NEL CUORE DELLA NOSTRA GENTE

Le piante aliene : terzo incontro on line organizzato dalla Pro Loco di Cimolais

Proseguono gli incontri organizzati dalla Pro Loco di cimolais in collaborazione con l’Ecomuseo Lis Aganis e il consorzio Pro Loco Tema della settimana… le piante ALIENE🧶🌲🌿 raccontate da Costanza Uboni, dott.ssa in scienze naturali.🌿GIOVEDì 21 GENNAIO ore 20.30Vi aspettiamo su Jitsi meet! https://meet.jit.si/naturacolore(👉in caso di problemi di connessione: Ecomuseo Lis Aganis: 391 323 6705)🌼🍁

PROSSIMI INCONTRI CON I TAVOLI “ESPERTI… IN ERBA” NATURA &COLORE si terranno ogni giovedì: 28 gennaio – STELLA ALPINA: proprietà e benefici a cura di Marco Veneziano dell’azienda Montiselle di Claut4 febbraio – PESTITH coltivazione, conservazione ed uso a cura di Franca Teja, biologa 11 febbraio – API, UOMINI e biodiversità a cura di Costanza Uboni, dottoressa in Scienze Naturali 18 febbraio – LA CUCINA con le ERBE a cura di Marika Freschi, gestore Rifugio Pordenone di Cimolais

Pubblicato in Categoria generale | Commenti disabilitati su Le piante aliene : terzo incontro on line organizzato dalla Pro Loco di Cimolais

Cimolais risulta essere il Comune con più contagi ogni 1000 abitanti in FVG

La settimana precedente all’11 gennaio era Erto il comune più colpito in assoluto: non ci sono nuovi contagi, ma in compenso sono raddoppiati nella confinante Cimolais che a sua volta è adiacente a Claut. Numeri piccoli in assoluto ma con una incidenza di ben oltre 30 positivi per 1000 residenti; a Cimolais sfiora addirittura i 70, che ne fa uno dei territori con concentrazione maggiore sul suolo nazionale. All’Epifania solo Erto aveva un’incidenza maggiore a 30, ora sono 10 i comuni a superare la soglia, e ce ne sono anche 8 in più oltre quota 20. 

Tra i municipi con più di 10 mila abitanti, oltre a Trieste vanno oltre i 20 positivi per 1000 abitanti anche Maniago e Spilimbergo, che si trovano appunto nella pedemontana pordenonese.

Pubblicato in Categoria generale | Commenti disabilitati su Cimolais risulta essere il Comune con più contagi ogni 1000 abitanti in FVG

Il Parco delle Dolomiti Friulane visto da Mauro Corona

Pubblicato in Categoria generale | Commenti disabilitati su Il Parco delle Dolomiti Friulane visto da Mauro Corona

La Valcimoliana in video di Bertagno Giovanni

Pubblicato in Categoria generale | Commenti disabilitati su La Valcimoliana in video di Bertagno Giovanni

Fino a domani siamo in zona gialla, domenica il Friuli Venezia Giulia diventa area arancione

Due Regioni in zona rossa, ossia Lombardia e Provincia autonoma di Bolzano, e altre 13 in zona arancione: Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto.Il Friuli Venezia Giulia è zona arancione, con un inasprimento delle restrizioni per limitare la diffusione del Covid-19. Le restrizioni saranno in vigore per due settimane. Abbiamo cercato di riassumere le domande e le risposte più richieste su cosa si può e non si può fare.Già approvati il nuovo Dpcm e il decreto che stabiliscono regole e divieti fino al 5 marzo 2021: gli impianti da sci rimangono chiusi fino al 15 febbraio, palestre, piscine e cinema fino al 5 marzo, i musei potranno aprire dal lunedì al venerdì ma solo in fascia gialla, cibo e bevande potranno essere acquistati nei bar soltanto fino alle 18.Coprifuoco dalle 22 alle 5 e l’obbligo di mascherina all’aperto e al chiuso. Fino al 15 febbraio non si potranno superare i confini anche se le regioni sono in fascia gialla. Nelle regioni in fascia gialla lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, nell’ambito del territorio comunale, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 e le 22, e nei limiti di due persone. Nell’area arancione è consentito spostarsi esclusivamente all’interno del proprio comune, dalle 5 alle 22, senza necessità di motivare lo spostamento. Dalle 22 alle 5 sono vietati tutti gli spostamenti, a eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Sono vietati, 24 ore su 24, gli spostamenti verso altri comuni e verso altre regioni, a eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di studio o di salute. È sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Pubblicato in Categoria generale | Commenti disabilitati su Fino a domani siamo in zona gialla, domenica il Friuli Venezia Giulia diventa area arancione

Cenoni, pranzi e visite agli amici: c’è un legame con l’aumento dei contagi? A Natale gli spostamenti cresciuti del 38%

Dopo il saliscendi che ha caratterizzato le giornate a ridosso delle festività (spiegabile pure con il pur minimo rallentamento dell’attività diagnostica), negli ultimi giorni la curva dei nuovi contagi da coronavirus è tornata a stazionare stabilmente sopra quota seicento, con un picco di nuovi casi (1.015) registrato sabato 9 gennaio. Nell’ultima i nuovi contagiati sono stati 4.932, tenendo conto dei dati trasmessi alla Protezione civile: un dato in sensibile aumento rispetto ai 3.634 della settimana precedente.In linea con il resto d’Italia, gli spostamenti verso le zone residenziali sono cresciuti nelle ultime settimane, con picchi significativi in concomitanza di Natale e Capodanno. A certificarlo i dati contenuti nel Mobility report di Google, basato sulla mappatura che il gigante di Mountain View elabora a partire dalla geolocalizzazione dei telefonini.

Un’analisi che è chiaramente parziale, visto che si basa unicamente sugli smartphone con sistema operativo Android e che le informazioni presenti nei rapporti sono basate su set di dati aggregati e anonimizzati degli utenti che hanno attivato l’impostazione Cronologia delle posizioni, che è disattivata per impostazione predefinita sui cellulari.

Tuttavia, il report restituisce quantomeno una tendenza piuttosto fedele: Google Maps utilizza dati aggregati e anonimi per mostrare quanto sono affollati determinati luoghi, così da identificare per esempio gli orari di punta di un negozio. Le autorità sanitarie hanno confermato che questo stesso tipo di dati aggregati e anonimizzati potrebbe essere utile per prendere decisioni critiche nella lotta a Covid-19, come recita il disclaimer che accompagna il monitoraggio del colosso statunitense.

Pubblicato in Categoria generale | Commenti disabilitati su Cenoni, pranzi e visite agli amici: c’è un legame con l’aumento dei contagi? A Natale gli spostamenti cresciuti del 38%

Nuova comunità montana: «Paghiamo scelte fatte per ripicche politiche»

Maniago si sente lesa sia dalla scelta effettuata dalla conferenza dei sindaci che l’ha posta nella Comunità Est con Spilimbergo, quando la maggioranza Carli (al netto del consigliere Cesare Monea) si era espressa per l’ingresso nell’ente Ovest, sia dalle affermazioni di alcuni amministratori, tra cui il primo cittadino di Erto e Casso Fernando Carrara, che non ha risparmiato una dura critica al collega Andrea Carli, accusato di «pessima e accentratrice gestione dell’Uti, che ha danneggiato la montagna per favorire Maniago e che oggi può recitare il mea culpa».

«Il nostro consiglio comunale ha deliberato una volontà politica e si sente leso da affermazioni che mettono al centro gli attacchi personali e non le scelte di sviluppo comune per un intero territorio – dice l’assessore alle politiche sociali Andrea Gaspardo –. Carrara fa della vendetta il principio per governare? Quindi “muoia Sansone con tutti i filistei” per lui è la regola per progettare il futuro della nostra montagna? Così ragiona un sindaco? Questa è la politica che vogliamo contrapporre a colui che si è permesso di definire come finto democratico, ossia Carli?».

Ma Carrara tira dritto. «La schiettezza per me è fondamentale: gli errori di Carli sono evidenti, ha scontentato l’intera montagna. I suoi lo difendano pure, io e diversi colleghi che hanno lavorato con lui in Uti pensiamo il contrario».

Quanto alla conferenza dei sindaci, Gaspardo evidenzia che «si è percepito un senso di rivalsa verso il Comune di Maniago. Dov’è la Regione in tutto questo? Invece di essere madre che unisce e rassicura i suoi “figli”, pare assorta se non complice di questa volontà di disgregazione». –f mv

Pubblicato in Categoria generale | Commenti disabilitati su Nuova comunità montana: «Paghiamo scelte fatte per ripicche politiche»

«Tre valli private dei loro territori È uno scempio che ci penalizza»

Tre valli private del loro punto di riferimento di fondovalle: la spartizione territoriale delle Comunità di montagna, decisa il 30 dicembre nella conferenza dei sindaci, divide Valcellina da Montereale, Val Colvera da Maniago e Val Tramontina-Meduna da Meduno.

Il sindaco di Frisanco Sandro Rovedo parla di «frattura dura da rimarginare. Uno scempio che va a svantaggio dell’intero territorio» e non risparmia un attacco alla Regione. «In conferenza siamo stati costretti a prendere decisioni al posto di chi era titolato, ma sino a oggi non ha pensato di svolgere il suo ruolo decidendo la limitazione territoriale con una logica – commenta –. O meglio la Regione aveva optato per un’unica Comunità, ma poi le tirate di giacchetta di alcuni colleghi l’hanno spinta a aprire delle possibilità e s’è cercato, con risultati sotto gli occhi di tutti, di mettere delle toppe».

L’ingresso di Frisanco nell’ente Ovest – sottolinea Rovedo – era motivato dal legame con Maniago, sbocco naturale della Val Colvera. Con Spilimbergo storicamente non abbiamo rapporti per ovvie questioni geografiche. La scelta di dividerci dal nostro fondovalle mi amareggia: la Regione ha scaricato su di noi ciò che era di sua competenza, creando divisioni e non nell’interesse del territorio».

Sulla frattura è intervenuta anche la segretaria del circolo del Pd Maniago-Vajont e vicesegretaria provinciale dei dem, Annamaria Poggioli. «La separazione di Maniago da Frisanco è una ridicola forzatura – afferma –. Una decisione al di fuori di qualsiasi logica. Noi eravamo a favore di un unico ente che avrebbe potuto contare di più per progettualità di respiro ampio, obiettivo di buon senso mantenuto per esempio dai comuni della Carnia. Ma in questa paradossale spartizione territoriale, in cui Val Colvera, Val Tramontina e Valcellina finiscono nel raggio avianese, assistiamo alla divisione di due comuni vicinissimi, Frisanco e Maniago, alla faccia del principio di contiguità territoriale. Il rammarico si fa personale se penso alla lunga collaborazione con Frisanco nella promozione per esempio di mostre d’arte, con la presenza di decine di artisti e visitatori dal Triveneto». f mv

Pubblicato in Categoria generale | Commenti disabilitati su «Tre valli private dei loro territori È uno scempio che ci penalizza»

Nuova comunità montana: Ricorsi e impugnazioni al via per bloccare la “spartizione”

Dopo la battaglia politica quella legale: sono due i fronti che si aprono per impugnare quanto deciso della conferenza dei sindaci del 30 dicembre, in cui sono state stabilite le spartizioni territoriali tra le Comunità di montagna Est, con a capo Spilimbergo e nella quale è confluita Maniago, contro il volere della maggioranza Carli (fatta eccezione per il consigliere Cesare Monea), e Ovest con riferimento Aviano.

Da una parte il sindaco Andrea Carli e la collega di Vajont Lavinia Corona annunciano ricorso al Tar contro la decisione della conferenza di inserire i due municipi nella Comunità Est, quando i propri consigli si erano espressi diversamente (anche Arba dovrebbe imboccare analoga via). Dall’altra i sindaci di Tramonti di Sotto, Tramonti di Sopra e Frisanco intendono impugnare la delibera della conferenza perché le loro volontà non sono state rispettate sino in fondo: sono entrati sì nella Comunità Ovest, come volevano, ma la loro scelta era legata ad avere con sé Maniago, da sempre unita alle Valli Tramontina e Colvera (si pensi al quartiere maniaghese di Sud Ferrovia, “colonia” di tramontini).

Il sindaco di Tramonti di Sotto Rosetta Facchin è stata chiara in assemblea: «Gli atti possono essere impugnati per incostituzionalità, in quanto la conferenza sta commettendo forzature e decidendo ciò che non le compete». fmv

Ma il sindaco di Aviano Ilario De Marco ha replicato che «la conferenza è legittimata a deliberare le spartizioni e il principio di contiguità territoriale è determinante». Da qui la necessità di recepire le delibere dei comuni delle Valli Tramontina e Colvera, ma non quelle di Vajont, Maniago e Arba, che, se avessero fatto ingresso nell’ente Ovest, non avrebbero permesso a Montereale di entrare in quello Est, nel rispetto appunto della contiguità.

Pubblicato in Categoria generale | Commenti disabilitati su Nuova comunità montana: Ricorsi e impugnazioni al via per bloccare la “spartizione”

I sindaci della Valcellina chiedono aiuto alla Regione per lo sgombero della neve

I Comuni della Valcellina sono alle prese con spese straordinarie a causa della troppa neve, e c’è chi ha già utilizzato per intero il relativo capitolo di bilancio del 2021. Le uamministrazioni sono pronte a sollecitare aiuti economici alla Regione.

«Era da tempo che non si vedevano precipitazioni così intense e soprattutto ripetute – ha osservato il sindaco di Barcis, Claudio Traina che ha appena affidato il servizio in appalto ad una ditta locale – . Il fatto che si tratti di fenomeni alternati a brevi periodi di sereno aumenta il rischio di gelate sulle strade. Di qui la necessità di incrementare le uscite degli spazzaneve ma anche lo spargimento del sale. Se si conta oltretutto che il territorio presenta aree raggiungibili solo grazie a mezzi con speciali dotazioni, è comprensibile come gli oneri di gestione a nostro carico diventino eccezionali».

Due settimane fa il sindaco di Cimolais, Davide Protti, aveva lanciato un bando di gara per il noleggio di veicoli da sgombero da usare sino al 2023. A Erto e Casso la situazione finanziaria dell’ente locale rischia di esplodere se Trieste non dovesse in qualche modo mettere mano al portafoglio. Al momento è già virtualmente esaurita la voce di bilancio destinata alla pulizia delle strade per l’intero 2021. «Possiamo trovare risorse in ulteriori capitoli, ma ciò significa tagliare altrove», ha sottolineato il sindaco e presidente del Parco delle Dolomiti friulane, Fernando Carrara. — fmv

Pubblicato in Categoria generale | Commenti disabilitati su I sindaci della Valcellina chiedono aiuto alla Regione per lo sgombero della neve

La Regione cede gratuitamente un’area al Comune

Il Comune di Cimolais amplia il patrimonio immobiliare senza sborsare un euro. La Regione ha infatti recentemente sdemanializzato un terreno all’ingresso del paese. Si tratta di un lotto che un tempo era gravato da una servitù idrica, cioè da diritti in materia di acque pubbliche. L’amministrazione civica ha sempre utilizzato questo angolo di territorio a scopi ludici e l’ha anche attrezzato con vari impianti sportivi. Il sindaco Davide Protti ha quindi accettato la proposta della Regione di cedere gratis l’area. L’acquisizione permetterà all’ente locale di potenziare i servizi a favore dei cittadini e degli stessi turisti, soprattutto quelli che frequentano la zona d’estate e chiedono di poter praticare attività fisica all’aperto. fmv

Pubblicato in Categoria generale | Commenti disabilitati su La Regione cede gratuitamente un’area al Comune