Bambino di 8 anni morso da una vipera, salvato dal 118

Attimi di paura, domenica pomeriggio a Claut, per un bambino di 8 anni, residente a Conegliano, morso da una vipera a un braccio durante un’escursione nei boschi attorno al paese: è stato salvato grazie al tempestivo intervento del personale sanitario, che l’ha condotto in ospedale con l’elicottero del Suem, scongiurando il peggio.

Erano passate da poco le 17 di domenica, e il bimbo si trovava in compagnia dei genitori, intenti a passeggiare in uno dei boschi del comune montano, quando è spuntato il rettile, che l’ha morso.

Papà e mamma hanno immediatamente lanciato l’allarme. Sul posto è stata inviata, dalla centrale Sores Fvg, l’ambulanza in postazione a Cimolais. Il personale medico ha stabilizzato il bambino sul posto, l’ha caricato in ambulanza e l’ha poi portato in una zona idonea all’atterraggio dell’elicottero Falco, del Suem di Pieve di Cadore, in quanto quello del Friuli Venezia Giulia era impegnato per un’emergenza concomitante.

Il velivolo ha trasferito il piccolo in ospedale a Belluno. Le sue condizioni sono sempre state buone, ma in via precauzionale è stato tenuto in osservazione, in modo tale da poter intervenire immediatamente nel caso la situazione fosse peggiorata all’improvviso.

Le sue condizioni sono andate migliorando e martedì dovrebbe essere trasferito nel reparto di pediatria, sempre nell’ospedale di Belluno, dove i genitori sono sempre rimasti con lui: dopo la grande paura iniziale, per fortuna hanno visto via via migliorare il quadro del bimbo. (fmv)

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La riqualificazione del Vajont fa i conti col problema espropri

Procedono spediti, i lavori del primo lotto del maxi progetto di riqualificazione dell’area della frana del monte Toc, a Erto e Casso. In questi giorni, il geometra padovano Simone Buson è stato incaricato dal Comune di seguire il non semplice iter degli espropri.

I terreni su cui saranno costruiti i nuovi marciapiedi appartengono infatti all’Enel e a privati. Nel primo caso, l’operazione non dovrebbe presentare grandi criticità, trattandosi di appezzamenti acquisiti tra gli anni Cinquanta e Sessanta dall’ex Ente nazionale per l’energia elettrica nel periodo di progettazione e realizzazione della diga del Vajont.

Per quanto riguarda porzioni di prato e bosco formalmente intestati a residenti della vallata, il problema diventa complesso. Spesso, infatti, i nominativi registrati al catasto sono riferibili a soggetti ormai defunti o emigrati all’estero nel dopoguerra senza lasciare parenti in zona. Il professionista dovrà dunque snellire il fascicolo e giungere al più presto agli indennizzi per poter poi partire con i lavori.

Il progetto prevede di realizzare un sistema di collegamento tra i parcheggi a servizio dell’area, visitata da migliaia di turisti ogni anno: l’intenzione è quella di unirli e ampliarli, con particolare attenzione a disabili e fasce deboli. Per raggiungere la diga e la chiesetta di Sant’Antonio del Colomber saranno realizzati 760 metri di percorso pedonale. L’infrastruttura risulterà priva di attraversamenti sull’ex statale 251 “della Valcellina–Val di Zoldo”. Ne sarà lasciato soltanto uno all’altezza della parete per alpinisti de La Moliesa, ma in compenso saranno accesi svariati fari di illuminazione e sarà potenziata la segnaletica.

Allo studio vi è pure la modifica dei limiti di velocità, con una decisa riduzione nelle vicinanze del sito.FMV

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Aperto a Cimolais un salone di parrucchiera

Aperto a Cimolais il Salone Serenity – parrucchiera in piazza a Cimolais. Di seguito orari e giornate

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Spettacolo itinerante domenica 22 a Cimolais “il mago di Oz”

Questa domenica alle ore 16.00 il Mago di Oz arriva a Cimolais!

La compagnia Anà-Thema metterà in scena lungo le vie del paese uno spettacolo itinerante, pensato per tutta la famiglia.

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Safilo abbandona Longarone

riportiamo articolo Messaggero veneto dd 12.07.2023

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Una notte sul Duranno Escursionisti salvati dal Soccorso alpino

Trascorsa la notte in parete, luned’ mattina sono stati soccorsi e riportati a valle incolumi dai volontari del Cnsas, il Corpo nazionale soccorso alpino speleologico. Stiamo parlando dei due escursionisti che nella notte tra domenica e ieri avevano inviato una richiesta di soccorso per essere stati colti dal buio su un terreno ripido e impervio sulle rocce lungo la discesa dal monte Duranno, a quota 2.200 metri. La richiesta di soccorso è stata inoltrata tramite l’applicazione GeoResq allertando la centrale di Sassari, che ha avvisato la centrale operativa del Soccorso alpino della Valcellina. I due escursionisti stavano bene e d’accordo con i soccorritori si è deciso di attendere le prime luci dell’alba per una rivalutazione sulle decisioni da prendere.

Lunedì mattina i due escursionisti, un uomo di Trieste di 61 anni e uno residente a Roma di 57 anni, che non erano riusciti a raggiungere la cima del Duranno, hanno riferito di non sentirsela di scendere da soli ed è stato mobilitato, in accordo con la Sores, l’elicottero della Protezione civile.

Si trovavano infatti bloccati su roccette di secondo grado (su una scala di sei gradi di difficoltà). Tre soccorritori della stazione Valcellina del Soccorso alpino sono stati imbarcati al campo base e portati in quota. L’elicottero ha potuto atterrare e attendere a motore spento nei pressi di Forcella Duranno. I soccorritori sono saliti a piedi sino a raggiungere i due escursionisti, li hanno imbragati e legati alla corda e condotti lungo le balze rocciose su terreno più semplice, per poi imbarcarli e depositarli al rifugio Maniago, dal quale sono scesi autonomamente fino a recuperare la propria automobile. I soccorritori sono stati prelevati con una seconda rotazione e portati a valle al campo base. —

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Programma Pro Loco Estate 2023

Molte le iniziative relatizzate dal Comune, dalla Pro Loco e dalle Associaizoni di Cimolais durante l’estate 2023

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Percorso di Fatima da San Bellino a San Gottardo organizzato dalla Parrocchia di Cimolais

GIOVEDÌ 13 luglio

3’ percorso di Fatima 2023

Ore 20.30

Da San Bellino a San Gottardo

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Alla scoperta delle piante medicinali

Alla scoperta delle piante commestibili e medicinali dei nostri prati 🦋🌾🌿☘️ #PASSIparole2023

Domenica 16 luglio, ore 9.00 – CIMOLAIS

👉 Per iscrizioni: https://forms.gle/ro2acgWVztAYUYiK6

Luogo di ritrovo: Sala polifunzionale

Alla ricerca delle erbe e piante medicinali nei prati, boschi e lungo il torrente Val Cimoliana con l’erborista Mattia Segatti. A seguire laboratorio di infusi.

Difficoltà: facile

Lunghezza: 2 km / Dislivello: —

Durata: 3 ore

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Eruzione Tambora 1815, le catastrofiche conseguenze sul clima e la conseguente carestia anche a Cimolais

Una delle eruzioni vulcaniche più potenti che ricordiamo a memoria d’uomo fu quella dell’aprile 1815 sul Tambora, in Indonesia. Ecco cosa accadde all’epoca, con le catastrofiche conseguenze sul clima nell’anno successivo. Nell’aprile del 1815 sull’isola indonesiana di Sumbawa, Indonesia, si verificò l’eruzione del vulcano Tambora, un evento naturale di enorme portata, conosciuto ancora oggi come una delle eruzioni vulcaniche più potenti e distruttive che si ricordino a memoria storica, facendo il palio a pochi altri eventi che ebbero un impatto simile sul territorio e nella memoria collettiva. Il Tambora entrò in eruzione dopo un periodo di quiete della durata di svariati secoli. La ripresa di un nuovo ciclo eruttivo fu annunciata da un periodo di quasi 3 anni in cui si verificarono numerose eruzioni minori. La sera del 5 aprile una serie di fortissime esplosioni squarciarono l’edificio vulcanico, la colonna eruttiva raggiunse i 33 chilometri di altezza e le ceneri si sparsero nel territorio circostante su enormi distanze.

L’eruzione aveva emesso in atmosfera enormi quantità di polveri vulcaniche ed anidride solforosa che filtrarono i raggi solari per almeno due anni, con ripercussioni sul clima dell’intero pianeta. Sull’Europa il 1816 fu l’anno senza estate, le temperature estive eccessivamente basse e le precipitazioni copiose recarono gravi danni all’agricoltura, le coltivazioni crescevano troppo lentamente ed in alcuni casi non arrivavano nemmeno a maturazione. Nell’arco di un paio d’anni il costo del grano negli Stati Uniti ed in Europa arrivò a raddoppiare.

Ci fu una grande crisi sul continente, con carestie e penuria di cibo che debilitò la popolazione, rendendo le persone vulnerabili alle carestie ed alla diffusione di malattie. Fu descritta come la peggior crisi di sussistenza del mondo occidentale dall’epoca storica fino al giorno d’oggi.

Cosa è sucesso a Cimolais? vi sono state delle conseguenze per l’eruzione di un vulcano tanto lontano?

Abbimao verificato nei registri della parrocchia con un sorprendente risultato: nel 1917, l’anno successivo a quello senza estate vi sono stati 45 morti, rispetto alla media degli anni precedenti e successivi di 19

il grafico di seguito

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APPALTO DEI LAVORI RIGUARDANTI “INTERVENTO DI PROTEZIONE DAL DISSESTO IDROGEOLOGICO LOCALITA’ CREP DE SAVATH”

Autorizzato l’espletamento dell’intera procedura di gara per l’affidamento tramite procedura negoziata dei lavori riguardanti “INTERVENTO DI PROTEZIONE DAL DISSESTO DROGEOLOGICO LOCALITA’ CREP DE SAVATH” – di cui al progetto redatto dallo Studio Tecnico Ing. Stefano Raffin di Pordenone (PN), attraverso una procedura negoziata sulla piattaforma telematica , rivolta a cinque operatori economici in possesso dei necessari
requisiti di qualificazione, da attuarsi nel rispetto dei principi di derivazione comunitaria di trasparenza, proporzionalità, concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione e rotazione , importo complessivo dei lavori € 350,000,-

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PROROGA CONTRATTO DI LOCAZIONE DELL’IMMOBILE ADIBITO A CAMPEGGIO DI PROPRIETÀ COMUNALE DENOMINATO “BRESIN” FINO ALLA DATA DEL 31.12.2023.

Prorogato, in attesa di indizione di nuova asta pubblica, il contratto di locazione del Campeggio stipulato in data 15.12.2008 con il Sig. Bertagno Giovanni di Claut (PN) ed in scadenza al 31.12.2021, per il periodo compreso dal 01.01.2022 al
31.12.2023, al medesimo canone di locazione di €. 4.524,00/annui

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