Pronto il calendario degli Eventi dell’Associazione Intorn al Larin

Pubblicato dalla comunità montana il calendario degli eventi estivi dei 13 Comuni che ne fanno parte
La brochure che raccoglie tutti gli eventi che si terranno da giugno a dicembre nei Comuni della Magnifica Comunità di Montagna e nel Comune di Meduno è ONLINE!
Potete consultarla al link
Promozione dellamarcia LACIMOLIANA su Telefriuli
La tribù della Valcellina
C’è tempo fino a venerdì 4 luglio per iscriversi al centro estivo che si terrà quest’estate a Cimolais e a Barcis!
Molti cittadini del FVG segnalano in questi giorni di aver ricevuto sul proprio cellulare un sms con il testo:
“La preghiamo di contattare con urgenza i nostri Uffici CUP al seguente numero 899 021 267 per importanti comunicazioni che la riguardano”.
Le autorità avvisano che questo è un messaggio che NON PROVIENE da Aziende o Enti del Servizio Sanitario Regionale del FVG.
Invito da parte degli organizzatori- Pro Loco e Comune di Cimolais – a gli interessati ad iscriversi al più presto; i posti sono limitarti!
Dopo un lungo periodo di chiusura dovuto ad un infortunio, riapre il dispensario farmaceutico di Cimolais, con il seguente orario:
Il mercoledì dalle 14.00 alle 16.30
Il venerdì dalle 14.00 alle 16.30
Sono stati definiti i turni di distribuzione del trenino turistico sul territorio della Magnifica Comunità montana: lo speciale mezzo che ogni anno accompagna migliaia di visitatori alla scoperta delle meraviglie naturali dell’Alto Pordenonese sarà operativo a Barcis e Andreis fino al 17 agosto. Poi a Cimolais per tutto il mese di settembre. Infine in Val Colvera tra dicembre e gennaio, quando la zona si riempie grazie ai presepi.
Il comando di Polizia locale ha stabilito anche i percorsi autorizzati e i tragitti di trasferimento da una vallata all’altra per evitare qualsiasi problema di circolazione o sicurezza. In particolare, il pulmino scoperto a forma di convoglio ferroviario porterà gli escursionisti all’interno della Forra del Cellina e sul lungolago di Barcis passando per il centro di Andreis, Molassa, Dint e ponte Antoi. A Cimolais l’itinerario toccherà invece il recinto faunistico e la fattoria didattica di Pianpinedo per spostarsi poi nel capoluogo attraverso la frazione di San Floriano (da Ferragosto alla fine di settembre in paese sono in agenda numerosi festeggiamenti). Infine la Val Colvera con una serie di tappe tra Poffabro, Frisanco, palazzo Pognici e Crociera. —
fontemv
Un contributo a fondo perduto per ciascun capo di allevamento detenuto in modo da salvaguardare la zootecnica d’alta quota, sempre più a rischio di estinzione. È la contromossa cui sta lavorando il Comune di Cimolais per tentare il salvataggio delle poche attività ancora attive sul territorio. L’aiuto economico riguarderà bovini e ovicaprini da latte e da carne.
Due i requisiti principali per ottenere la sovvenzione: gli animali dovranno nascere e pascolare in paese per l’intero anno solare di riferimento e la stalla dovrà garantire standard di qualità per il benessere del bestiame. L’assegno verrà staccato una volta che le ispezioni di rito avranno stabilito il rispetto di questi criteri e l’adempimento di alcune formalità fiscali. «Il panorama e l’ecosistema alpino sono stati plasmati nei secoli dall’allevamento di capi da reddito – ha spiegato al proposito il sindaco Davide Protti –. Dall’immediato dopoguerra ad oggi però il numero di addetti e di capi si è via via ridotto sino agli attuali minimi termini. Stiamo davvero correndo il pericolo di vedere trasformate per sempre le nostre vallate e le rispettive comunità. I problemi che i piccoli imprenditori della zona devono affrontare quotidianamente sono i predatori, come il lupo, e la burocrazia».
«Abbiamo deciso di fare qualcosa per arginare l’emorragia di realtà produttive a Cimolais e dintorni – ha concluso l’amministratore –. Il regolamento per l’accesso ai sussidi che abbiamo appena approvato si pone alcuni obiettivi di massima. Il primo è certamente la permanenza delle stalle che ancora resistono a questa lotta impari. La montagna si mantiene in ordine grazie a uno sfruttamento ecosostenibile. Anche il turismo può trarre vantaggio da un ambiente sempre pulito e curato».
Da tempo i municipi della Valcellina e dalla Val Tramontina stanno investendo le risorse derivanti dai canoni idroelettrici in operazioni di sostegno economico. In particolare, le royalties versate alla Regione dalle compagnie che gestiscono laghi e dighe vengono usate dai Comuni per assegni di natalità e di residenza ma anche per supporti finanziari a commercianti e artigiani. Ora è la volta delle imprese agricole che faticano a colmare il gap con le “colleghe” di pianura.
Spesso il solo costo del carburante da trazione e le maggiori spese di riscaldamento invernale sono tali da sballare i bilanci di fine anno per un’azienda di montagna. —