Cronache da Cimolais

Si rinnova la tradizione del CAI di Cimolais che il 25 aprile invita tutti alla Fortaiada in Pian de Lesca , per apprezzare e godersi in compagnia la ns. bellissima VAL CIMOLIANA

La consultazione abrogativa per permettere o meno il rinnovo delle attuali concessioni quando arriveranno al termine, non raggiunge il quorum necessario del 50 per cento più uno. In Fvg alle 12 aveva votato il 9,65 per cento degli aventi diritto, mentre alle 19 la quota aveva raggiunto il 25,21 e a urne chiuse arriva al 32,16. A Cimolais il quorum ha raggiunto il 21,6% con  71 votanti su 343 elettori (404 residenti) con 57 SI e 14 NO.

Dal 01/01/2016 al 30/06/2016 ENEL comunica ai proprietari di terreni sotto la linea elettrica che eseguirà lavori di manutenzione su vari tratti delle linee elettriche che interessano il territorio comunale e sarà necessario procedere con il taglio di alcune piante. I proprietari possono procedere con l’eventuale raccolta delle piante tagliate.

Avviso pubblico del Comune di Cimolais per usufruire del beneficio carta famiglia. Il contributo è relativo al rimborso spese per la fornitura di energia elettrica di tipo domestico. Il beneficio è attivabile per le famiglie nelle quali è presente almeno 1 figlio a carico. Per l’attivazione o l’aggiornamento della carta famiglia è richiesto l’ISEE ORDINARIO. La richiesta di accesso a questo beneficio può essere presentata dal 21 MARZO all’20 MAGGIO 2016. I moduli possono essere ritirati presso il Comune.

La Giunta di Cimolais ha dato indirizzo per l’affidamento del servizio di gestione dell’apertura del Parco faunistico e dell’accesso alal Val cimoliana (sbarra) al Parco Dolomiti Friulane. L’Ente Parco dovrà occuparsi di della gestione del Parco Faunistico e del Centro Visite denominato PIANPINEDO nonché di gestione del punto informativo in località Compol. Il Parco Faunistico PIANPINEDO e il relativo Centro Visite saranno  aperti tutte le domeniche e i giorni festivi dalla seconda domenica di aprile alla seconda domenica di ottobre e tutti i giorni tranne il lunedì durante il mese di agosto. L’accesso alla Val cimoliana sarà gestito dal  1° maggio al 30 settembre, tutte le domeniche ed i giorni festivi, gli ultimi due sabati di luglio e i primi due sabati di settembre e durante tutto il mese di agosto dalle 07.00 alle 16.00. Per il servizio è riconosciuto un compenso di  € 12.000,00, esente iva ai sensi del DPR n.633/1972 per la gestione del servizio Parco faunistico e di € 8.500,00 +Iva di legge per la gestione dell’accesso in Val Cimoliana.

Usucapione proposta presso il Tribunale di Pordenone da parte dell’Avvocato Luca Donadon quale procuratore dell’opera Odorico da Pordenone. L’usucapione riguarda alcuni terreni posti nelle vicinanze della Colonia Passo S. Osvaldo che l’Opera Odorico da Pordenone rivendica quale proprietà in quanto per oltre 30 anni ha tagliato l’erba, curato le piante e utilizzato parte dei terreni ad uso parcheggio. Complessivamente la superficie  che verrà usucapita è composta da 9 particelle e si aggira intorno agli 8000 mq. di proprietà di diverse persone di Cimolais che sono rimaste sgomente quando si sono viste recapitare l’istanza di usucapione. Certamente i terreni sono stati in buona fede concessi in uso ai fruitori della Colonia, ma nessuno ha avuto alcun dubbio sulla proprietà degli stessi.

Tempo di cambiamenti per il Parco naturale delle Dolomiti friulane. La giunta regionale ha sostituito i due tecnici che nel 2014 si erano dimessi per motivi personali dal direttivo dell’ente. Al posto dell’agronomo Luigi Spadotto è stato individuato il suo collega Davide Pasut. Il naturalista Aldo Dionisio è stato invece surrogato da Michela Pin. I due professionisti sono esperti in gestione forestale, green economy e aree protette. Le due nomine sono state concordate dalla Regione con gli ordini dei biologi e degli agronomi. Ma a breve il consiglio di amministrazione dell’ente sarà chiamato a ben altre sostituzioni. Tra poco più di due mesi il Comune di Erto e Casso andrà infatti a rinnovo e il sindaco uscente Luciano Pezzin non potrà ricandidarsi essendo giunto al terzo mandato consecutivo. Il più favorito risulta l’attuale primo cittadino di Frisanco Sandro Rovedo.

Pubblichiamo la prima parte della commovente storia di due nostri concittadini emigrati nel 1910 (il marito ) e nel 1913 (la moglie) in America. Il racconto  è stato scritto dal loro nipote Denis Protti  che nel settembre dello scorso anno ha fatto visita a Cimolais. Ci parla della  sua famiglia ma anche l’accoglienza che ha avuto da parte dei cimoliani quando Lui e i suoi parenti sono ritornati sulle traccie dei loro avi. Grazie a Denis che ha condiviso con tutti noi la vita dei suoi nonni, che è parte della storia dei ns. emigranti.  Se altri cimoliani vogliono raccontare la loro storia siamo ben lieti di pubblicarla.

Prima Parte:  Giovanni Battista ed Angela Maria Protti partono per l’America

 Giovanni Battista e Angela Maria Protti sono nati a Cimolais, Friuli, ed assieme al loro figlio Sebastiano, son partiti in Canada alla ricerca di una vita migliore.

Si crede che Giovanni Battista sia sbarcato ad Ellis Island, New York nel 1910. Il censimento canadese del 1916 mostra che nel 1911 era arrivato a Pocahontas nella provincia del’ Alberta, in un piccolo paese ai margini del Parco Nazionale di Jasper nelle Rocky Mountains, dove esisteva una miniera di carbone.  Documenti al porto Canadese di Halifax mostrano che Angela Maria (chiamata Maria in Canada) è arrivata nel 1913, con il figlio Sebastiano che allora aveva 10 anni.  Per raggiungere Giovanni Battista a Pocahontas, circa 4,000 chilometri a distanza di Halifax, Maria e Sebastiano hanno dovuto traversare il Canada in treno.. continua in emigranti/Giovanni e Maria Protti

Approvato dalla Giunta il PROGETTO PER L’UTILIZZO DIRETTO DI SOGGETTI DISOCCUPATI DA INSERIRE IN PROGETTI DEI CANTIERI DI LAVORO DI CUI ALL’ART. 9 COMMA 127 E SEGUENTI DELLA LEGGE REGIONALE 31 DICEMBRE 2012 N. 27 (LEGGE FINANZIARIA 2013).Il progetto avente titolo “Cura dell’ambiente 2016” prevede l’utilizzo di n. 2 soggetti disoccupati a supporto dell’Ufficio Tecnico. Avrà una durata minima di 65 giornate lavorative (= 3 mesi) e non superiore a 130 giornate lavorative (= 6 mesi);  i lavoratori utilizzati vengono impiegati per un orario giornaliero di 6,30 ore per cinque giorni lavorativi alla settimana;  l’indennità giornaliera da corrispondere è fissata in euro 50,46 e spetta ai lavoratori anche in caso di infortunio ma non oltre la durata del cantiere;  i progetti devono concludersi entro il 31 marzo 2017;

Una giornata di disagi per gli utenti Vodafone  dell’Alta Valcellina, con telefoni muti e impossibilità a navigare in internet. E’ capitato mercoledì e ieri  nella zona tra Cimolais, Erto e Casso e Claut(qui anche i TIM) , dove all’improvviso è sparito il segnale della compagnia. All’inizio si è pensato a un problema dei singoli cellulari, poi si è capito che il ripetitore della valle era fuori servizio. Il disguido è stato risolto soltanto a tarda sera: non è ancora chiaro se si sia trattato di un guasto risolto dai tecnici o di interventi di manutenzione che però la compagnia non aveva in alcun modo annunciato.

DOMENICA  17 APRILE  – LA VALLE INCANTATA- VAL CIMOLIANA -Dolomiti friulane  la neve se ne è appena andata eppure c’è un tripudio di vita in valle…………..tutto che invita al risveglio, a muoversi e noi con le bici a salire i pendii appena liberati dalla neve, per poi andare al balcone del campanile ad osservare il monumento della valle………….il campanile di Val Montanaia ritrovo Cimolais  ore 10.00   centro visite Parco Dolomiti Friulane –               Difficolta’: f(facile) Durata:  ore  5   km: 26 13 andata -13 ritorno  dislivello: 400 metri  Tipologia : escursione facile con  e- bike    tariffa escursione con bici: 35€ con bici propria 15€ eventuale visita alla val settimana se la val cimoliana fosse ancora chiusa . A cura Guide naturalistiche Dolomiti Friulane.

Proseguono in Val Cimoliana gli accertamenti di forestale e personale del Parco naturale delle Dolomiti friulane. L’ispezione all’altezza del ponte Scandoler mira a far luce sulle cause di un danneggiamento alle staccionate di protezione.  Da una prima ricostruzione dei fatti, sembra da escludere l’ipotesi di un atto vandalico: gli inquirenti ipotizzano piuttosto lo sbandamento di un veicolo a motore, tradito dall fondo sterrato. Il mezzo avrebbe perso aderenza e si sarebbe adagiato, a velocità non sostenuta, sulle barriere della struttura, rovinandole.  In zona sono stati rinvenuti segni di pneumatici e cingoli. Una di queste tracce punta dritta in direzione della struttura in legno poi danneggiata. Da qui, la possibilità che ci si trovi dinanzi a un incidente. Resta però il fatto che in questo angolo di territorio i veicoli non possano accedere.  A ponte Compol, accesso obbligato per la vallata che poi conduce al Campanile, vi è pure una sbarra. Peccato che la stanga sia facilmente aggirabile da fuoristrada e da trattori cingolati per il trasporto di legname. La polemica su questo ennesimo esempio di mancata vigilanza del sito Unesco prosegue anche in internet.