Organizzato dal Comune di Cimolais in collaborazione con le Associazioni sabato 2 marzo presso la Sala polifunzionale il “Carnevale cimoliano”

Organizzato dal Comune di Cimolais in collaborazione con le Associazioni sabato 2 marzo presso la Sala polifunzionale il “Carnevale cimoliano”

Affidata all’arch. Paolo De Lorenzi da Vajont la progettazione dei lavori di manutenzione straordinaria, ammodernamento e ampliamento del campeggio in loc. Bresin. La struttuta è di proprietà comunale, particolarmente frequentata soprattutto durante il periodo estivo, attualmente vetusta e presentante delle criticità sia sotto il profilo manutentivo che sotto il profilo della capienza; I lavori sono finanziati in parte della Regione Friuli Venezia Giulia – Servizio coordinamento politiche per la montagna – in data 12.04.2017 prot. SG-GEN-2017-5071- che ha concesso un contributo di €. 95.323,52 a fronte di una spesa ammissibile di €. 119.154,40 al netto dell’IVA per l’esecuzione delle opere.
La cooperativa Valcellina s è aggiudicata il bando da 300 mila euro per la manutenzione del territorio in Valcellina, nonché a Tramonti e Frisanco. La pulizia dei sentieri e il miglioramento della fruibilità del Parco naturale delle Dolomiti friulane saranno effettuati sino al 2021. Sulla carta si tratta di interventi per quasi 7 mila ore di lavoro l’anno. Il bando è stato curato dall’ufficio dell’Unione delle Dolomiti friulane per conto del Parco e dei Comuni coinvolti. L’afflusso dei turisti comporta infatti la necessità di mantenere sempre “impeccabili” i percorsi montani, pulendoli da rifiuti e arbusti in eccesso e bonificando smottamenti. Dopo la tempesta di fine ottobre che ha devastato interi boschi, i cantieri più urgenti sono quelli legati al taglio di piante pericolanti o collassate. — (fmv)
Per chi vuole acquisire tecniche e modalità per mantenere la propria memoria l’Ambito socio assistenziale dell’UTI delle Valli e delle Dolomiti Friulane organizza un corso con una specialista. Incontro di presentazione il 1′ marzo alle ore 17.30 presso Sala polifunzionale di CImolais. Iscrizioni presso Comune di Cimolais

Organizzati dall’ambito socio assistenziale dell’UTI delle Valli e delle Dolomiti Friulane i corsi di ginnastica per anziani e adulti. Iscrizioni presso il Comune di CImolais

Mentre le Valli si spopolano, residenti in aumento a Maniago, che si avvicina sempre più a quota 12 mila cittadini: gli abitanti sono 11.818, 74 in più rispetto al 2017, quando erano 11.744. «Il dato del saldo migratorio è interessante: è il frutto di un buon turn over – ha commentato il sindaco Andrea Carli –. Non si tratta solamente di persone che arrivano dall’estero o dalle vallate, come la Val Tramontina o la Valcellina». Maniago è una città attrattiva, anche perché ha una zona industriale che funziona bene: se c’è lavoro, è evidente che le persone optano per il trasferimento. Si pensi che da un’indagine realizzata l’anno scorso, in concomitanza con le elezioni a Spilimbergo, che in termini di residenti gioca quasi ad armi pari con Maniago, era emerso che l’area industriale della città del coltello, gestita dal Nip, impiega 3.870 addetti.
54 Carabinieri provenienti dalle Scuole Allievi di Roma, Torino, Reggio Calabria e Iglesias, 11 dei quali donne, andranno a rinforzare quasi tutte le Stazioni dell’Arma alle dipendenze dei Comandi Provinciali di Udine, Trieste, Gorizia e Pordenone. L’immissione in servizio di nuove risorse consentirà il potenziamento di servizi di pattuglia, di pronto intervento e di prevenzione, specie quella relativa ai reati contro il patrimonio e ai danni delle fasce deboli. Tra i reparti che riceveranno i nuovi effettivi, le Stazioni di Forni Avoltri, Forni di Sopra, Paularo, Venzone – La Carnia, Tolmezzo, Villa Santina, Moggio Udinese, Tarvisio, Aurisina, Basovizza, Trieste via dell’Istria, Monfalcone, Ronchi dei Legionari, Gradisca d’Isonzo, Maniago e Cimolais.
Con Snua tutto è a portata di dito: l’applicazione per i rifiuti è stata sviluppata per fornire ai cittadini dell’Uti delle Valli e Dolomiti friulane le informazioni utili su calendario della raccolta dell’immondizia, riciclabolario, elenco di materiale di scarto e dei posti in cui conferire, informazioni su ecopiazzole e centri di raccolta. La novità è rappresentata dal fatto che si possono effettuare segnalazioni anche dei rifiuti abbandonati, fenomeno diffuso e difficile da stroncare. Le amministrazioni comunali hanno ricordato che ripulire il territorio costa e a pagare sono anche coloro che hanno sporcato. I municipi ricordano, inoltre, che esistono spazi in cui depositare i rifiuti pure ingombranti, che sono a disposizione gratuita della collettività. Gettare i rifiuti non ha quindi senso: gesti incivili che fanno lievitare i costi a carico di tutti, non la chiamata alla piazzola ecologica per buttare per esempio un materasso. Farlo capire, però, spesso appare una missione impossibile. (fmv)
A Spilimbergo ventilata L’ipotesi di ricreare l’unione con i Comuni della Valli dello Spilimberghese, Val Cosa e Val d’Arzino, includendo San Giorgio della Richinvelda, istituendo un sub ambito del distretto sociosanitario – per poter gestire in autonomia alcuni importanti servizi alla popolazione – e scongiurando la necessità di far spostare l’utenza a Maniago o a San Vito. L’Iniziativa è stata intrapresa dal sindaco Enrico Sarcinelli (congiuntamente al collega sangiorgino Michele Leon) facendo leva sulle modifiche che la Regione ha recentemente apportato alla normativa in merito al riordino degli enti locali. Nel caso che i Comuni dell’alta Val Tagliamento decidessero di ritornare con Spilimbergo l’UTI delle Valli e delle Dolomiti Friulane perderebbe una parte del servizio socio sanitario ora in capo alla stessa.
Le previsioni annunciano un 2019 estremamente positivo per il Parco naturale delle Dolomiti friulane. Ad anticipare come sarà il nuovo anno per l’organo di tutela ambientale di Cimolais ci ha pensato il presidente Gianandrea Grava. La prima novità riguarda il personale dell’ente: dopo anni di assunzioni zero, nel 2019 si potrà procedere alla regolarizzazione di alcune posizioni interne, attualmente gestite con formule di precariato.
Una svolta dovrebbe giungere anche sul fronte degli incentivi ai residenti: il Parco e la Regione stanno infatti definendo un regolamento per sostenere le attività di chi vive all’interno del perimetro protetto e spesso deve subire dei vincoli limitativi ancora privi di adeguate compensazioni. (f mv)
La popolazione di Cimolais continua a calare, attestandosi a quota 357 unità. Un anno fa, in paese risiedevano 363 persone e si trattava già di un buon risultato, visto che in pochi mesi si era assistito a quasi 20 tra decessi e migrazioni. Sfogliando i dati forniti dall’ufficio demografico, ci si imbatte però anche in un aspetto positivo: i bebè venuti alla luce nel corso del 2018 sono stati quattro, fenomeno raro nei paesi alpini colpiti da un’emorragia di nascite. Purtroppo, il saldo tra nascite e decessi risulta negativo, in quanto l’anagrafe ha registrato la morte di sette residenti. Pure il rapporto tra nuovi abitanti (tre persone) e migrati (sei) è in rosso. Da qui, gli appelli dei sindaci della Valcellina a una politica di defiscalizzazione che incentivi gli insediamenti nelle realtà periferiche. Il sindaco di Cimolais, Davide Protti, si è aggregato agli appelli dei colleghi di zona che invitano Regione e governo nazionale a fare qualcosa per arginare lo spopolamento della montagna. — (f. mv)