Non si trovano collaboratori per il Parco: un appello anche da Mauro Corona

In ballo c’è la materiale gestione dei centri visite del Parco naturale delle Dolomiti friulane. L’appalto per l’accoglienza di comitive ed escursionisti e per la distribuzione del materiale divulgativo è stato vinto dalla realtà valcellinese, da sempre attiva nel rilancio del turismo del Pordenonese. Alla pari degli esercizi pubblici di pianura, la cooperativa fatica però a trovare personale. Le candidature saranno selezionate a partire dal 16 aprile, ma per ora non si registra grande fermento attorno a questa possibilità occupazionale. Del resto viene offerto un contratto a tempo determinato e parziale che sino qualche anno fa sarebbe stato visto come una ghiotta occasione di lavoro stagionale per studenti e disoccupati. «Ora invece c’è chi rifiuta persino il posto fisso in municipio perché troppo distante da casa o perché richiede straordinari nei weekend», ha commentato il sindaco di Erto e Casso e compaesano di Corona, Fernando Carrara. Quest’ultimo è anche presidente del Parco e guarda con interesse alla valorizzazione del territorio protetto per migliorare le condizioni economiche della zona. «È difficile convincere gli imprenditori a investire in montagna e poi ti ritrovi che in pochi intendono trasferirvisi o restarvi per lavorare. Il futuro appare sconsolante», ha concluso Carrara. All’appello della cooperativa Valcellina che gestisce i Centri visita su incarico del parco è sceso anche Mauro Corona

Da tempo Mauro Corona sta promuovendo le iniziative e i sogni della propria vallata, e non solo, con lo slogan che è diventato quasi un mantra: «Sosteniamo i piccoli paesi».

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Un motto ripreso spesso anche durante le chiacchierate del martedì sera con Bianca Berlinguer durante la trasmissione “Cartabianca” di Raitre. «Ci sono realtà alpine diverse da Courmayeur dove nevica firmato – ribadisce l’artista –. La nostra montagna va salvata. Ma ai politici non interessa perché i voti che raccolgono nelle nostre comunità sono pochi. Prima di candidarsi, i politici dovrebbero venire a vivere per alcuni mesi in una delle nostre borgate e capire cosa significhi davvero la montagna. Come quando ti lasciano per settimane senza telefono e internet».

La speranza è che la discesa in campo dello scultore e scrittore possa dare una svolta, quanto meno per i centri visite del Parco. Di recente l’alpinista ha lanciato una campagna mediatica per la riapertura dell’ospedale pediatrico Pio XII di Misurina, dove per decenni sono stati curati bambini affetti da asma e altre malattie polmonari. Anche in quel caso ogni post è stato condiviso, cliccato e commentato da migliaia di internauti

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