Maxi appalto raccolta rifiuti il contenzioso con Aimeri ancora aperto

A distanza di un anno, continuano gli effetti dell’annullamento del maxi appalto dei rifiuti dell’ex Comunità montana di Barcis: è scaduto ieri il termine imposto dal tribunale fallimentare di Milano per il concordato di Aimeri. L’impresa è entrata in default a seguito del blocco della gara d’appalto di Barcis, che aveva vinto nel 2015. Il bando riguardava raccolta e smaltimento in 27 Comuni per 7 anni. Il 19 maggio 2016, il consiglio di Stato ha bocciato l’iter, annullando l’affidamento e attribuendo la gestione alla Snua di San Quirino. Caduta in difficoltà, Aimeri è stata acquisita formalmente dal gruppo Biancamano di Rozzano Milanese, di cui faceva già parte.

I giudici hanno dato tempo fino a ieri alla Biancamano per depositare modifiche alla proposta di concordato, ritenendo migliorabili le voci che riguardano i crediti con le banche e i fornitori. La vicenda ha creato malumori, dopo il mancato pagamento delle indennità degli operai per le quali è intervenuta finanziariamente proprio la Comunità montana di Barcis.

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