Maltempo ottobre 2018: Riccardi, macchina efficiente e Comuni reattivi

“Un’azione frutto di una macchina organizzativa messa in piedi in poco tempo che ha mostrato un livello di efficienza importante con i Comuni che hanno saputo dare una risposta al di là delle più rosee previsioni”. Così il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi ha sintetizzato l’andamento degli interventi seguiti all’alluvione che investì il Friuli Venezia Giulia alla fine dell’ottobre 2018, che richiese la proclamazione dello stato di emergenza regionale. Il punto è stato fatto da Riccardi insieme agli assessori alle Risorse agricole e forestali Stefano Zannier e all’assessore all’Ambiente ed Energia Fabio Scoccimarro in audizione davanti alla IV Commissione del Consiglio regionale. “Tra quelle già concluse e quelle da convocare nelle prossime settimane saranno gestite dalla Protezione civile ben 250 conferenze dei servizi – ha reso noto Riccardi -, il che rappresenta uno sforzo la cui portata si può bene immaginare”. A disposizione della cabina di regia, guidata dal vicegovernatore, che ha anche la delegata alla Protezione civile, ci sono stanziamenti globali pari a 450 milioni, di cui 370 statali (168,6 per il 2019, 105,1 per il 2020, 96,1 per il 2021) e 80 regionali, 4,6 milioni dei quali furono impegnati immediatamente dopo la calamità. 

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