L’Eni non allaccia il contatore del gas Pronta la denuncia

La richiesta di installazione del contatore risale al 4 maggio. Ora, a distanza di più di sette mesi, è sceso in campo il sindaco, che minaccia una denuncia ai carabinieri per interruzione di pubblico servizio. Succede a Cimolais: il sindaco Davide Protti ha scritto a Eni, gestore della rete del gas, per segnalare il caso di un compaesano, che non può entrare in casa perché priva dell’allacciamento. Eppure, i documenti necessari sono stati inoltrati in primavera. Dopo mesi di attese, il mancato residente si è rivolto a Protti, che a propria volta ha inviato una lettera di protesta a Eni, Regione e Autorità di vigilanza. «Sono trascorsi mesi, dalla mia prima nota, ma nulla è cambiato e una famiglia continua a non poter accedere alla propria abitazione – dice –. I danni provocati a queste persone sono gravi, e potrebbero aggiungersene altri: le temperature rigide potrebbero infatti causare problemi agli impianti dell’immobile. Riscaldarsi e nutrirsi rappresentano delle necessità vitali, non certamente di una comodità a cui si possa rinunciare». Di qui l’ultimatum alla società di San Donato Milanese, da tempo al centro di polemiche in Valcellina per altri disservizi. fmv

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