Ladruncoli in chiesaL’ultimatum del parroco

Furti in chiesa a Claut, e il parroco don Luca Basaldella ricorda ai ladri il settimo comandamento: non rubare. «A Claut ladri in chiesa – don Luca ha avvisato i fedeli nel bollettino parrocchiale -. In pieno giorno sono spariti dal tempio di San Giorgio Martire un cellulare e flaconi di gel per le mani».Si sa che la crisi non risparmia alcuno, ma don Luca chiede il pentimento. «Siamo alla ricerca di chi (e speriamo sia stata una casualità) – dice il parroco a Claut – il 28 ottobre durante la messa delle 16.40 in diretta con Radio Maria, si è impossessato di un cellulare. Si tratta di un I-phone bianco e usato, con una password che rende impossibile l’utilizzo».L’ultimatum è chiaro. «Si invita l’ignoto ladro a consegnare il cellulare sparito in chiesa nella cassetta del parroco – chiede nel bollettino -. Altrimenti il legittimo proprietario sporgerà denuncia alle forze dell’ordine».Quanti rubano nel tempio cristiano si accontentano. «Rubare il gel per le mani – commentano i parrocchiani – è una assurdità: ci chiediamo a chi possa servire». Potrebbe essere una bravata, ma non è comunque una giustificazione. La chiesa di San Giorgio Martire è la testimonianza storica di un insediamento cristiano datato 924 con una lunga tradizione votiva. «Il settimo comandamento è chiarissimo: non rubare – sottolinea il parroco -. Bisogna pentirsi e restituire gli oggetti trafugati in chiesa» fmv

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