La Comunità di montagna ente aggregate per la Valcellina

Dopo il deciso NO all’ipotesi di fusione i Sindaci della Valcellina puntano sulla neo ticostituita Comunità di Montagna. Protti – Sindaco di Cimolais ” La Comunità di montagna è un valido strumento in questo senso anche se deve ancora rodarsi», ha concluso Protti ricordando come l’ente sia stato istituito soltanto un anno fa.

A proposito di Comunità di montagna, il sindaco Claudio Traina siede nel direttivo ed è uno dei papabili ad assumerne la presidenza dopo la non rielezione del collega di Aviano Ilario De Marco Zompit. «È una realtà di svolta dopo decenni di politiche sbagliate a scapito delle popolazioni periferiche – ha spiegato Traina -.  A Barcis stiamo pensando di delegare pure l’ufficio tecnico dopo una serie di primi passi per un’integrazione degli sportelli. La fusione di più enti non è la soluzione corretta. Dobbiamo ragionare in termini di aree vaste, ma non cancellare a colpi di spugna secoli di identità e di storie, ciascuna a sé stante». La Comunità di montagna ha per esempio riaperto la Barcis-Piancavallo durante l’inverno.

Guarda con favore alla neonata Comunità di montagna, ma boccia in tronco l’ipotesi di una fusione. «L’ente sovracomunale ha enormi potenzialità che dobbiamo far decollare tutti insieme – ha detto il primo cittadino -. I servizi vanno condivisi, ma non come accaduto con l’Uti, in cui tutto fu accentrato a Maniago. I chilometri di strada non vengono annullati da un decreto legge: è quindi necessario indire concorsi per più municipi, incentivando i ragazzi ad accettare i posti di lavoro nei nostri paesi». fmv

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