In 18 su 27 hanno scelto il doppio ente. Carrara (Erto e Casso): «Ora Carli si dimetta e si nomini un commissario super partes»

Le Comunità di montagna saranno due: l’hanno deciso 18 dei 27 consigli comunali interessati dalla questione del post Uti delle Valli e Dolomiti friulane. Una strada già segnata, quella della vittoria del doppio ente: da mesi la maggioranza dei sindaci si era espressa in tal senso (erano sufficienti 14 sì) il 16 novembre è scauto il termine per le assemblee civiche per pronunciarsi, ma i giochi sono fatti. Otto erano quelli a favore di un’unica Comunità: i primi cittadini di Arba, Frisanco, Maniago, Meduno, Sequals, Tramonti di Sopra, Tramonti di Sotto e Vajont, che hanno confermato la propria posizione. Claut, invece, ha preferito la via dell’astensione: il sindaco Gionata Sturam è fresco di nomina (succede a Franco Bosio) e, non avendo seguito i passaggi precedenti in qualità di amministratore, ha optato per non prendere una posizione. Fissata anche la delimitazione geografica di massima delle due Comunità: la prima, quella Ovest, comprende Andreis, Claut, Erto e Casso, Cimolais, Barcis, Polcenigo, Budoia, Caneva, Aviano. La seconda, quelle Est, è composta da Maniago, Vajont, Montereale Valcellina, Frisanco, Tramonti di Sopra, Tramonti di Sotto, Meduno, Cavasso Nuovo, Fanna, Arba, Vivaro, Vito d’Asio, Clauzetto, Castelnovo del Friuli, Travesio, Pinzano al Tagliamento, Sequals, Spilimbergo. (fmv)

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