“Il Viaggio della Salute”: dalla Diga del Vajont a Roma

Sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni a condividere e sostenere la bioeconomia, come la insegnava il luminare Georgescu Roegen, è fondamentale affinché tutti i territori pedemontani nazionali possano essere riqualificati, creando i presupposti per fermare l’inarrestabile abbandono di questi luoghi.

L’iniziativa è stata  presentata durante una conferenza stampa che si è tenuta il 5 ottobre 2018 alle ore 10.30 presso il Museo del Vajont in Comune di Erto e Casso. Questo particolare progetto è volto a illustrare e sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni sul progetto denominato “ Le Vie delle Mede”, sentieri con un’elevata rilevanza turistica, sociale, ambientale ed artigianale. Primo tra questi percorsi è quello tracciato da Diego D’Incau (clicca qui  e scopri la sua storia), detto Tita dal Casel, la scorsa primavera tra i Comuni di Asiago ad Erto e Casso, con il sostegno del noto scrittore Mauro Corona.

Il passaggio a Cimolais 

A “Le Vie delle Mede” si affiancherà come anticipazione “Il Viaggio della Salute”, caratterizzato dalla presenza e raccolta di testimonianze, legate ai saperi tradizionali, raccolte dalla ricerca “I granai della memoria” che UNISG (Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo) porta avanti da alcuni anni.

L’obiettivo di questo progetto è, quindi, quello di promuovere non solo la val Cellina (incubatore da cui è partita questa iniziativa) e la bioeconomia, ma anche di rilanciare le aree montane e le vallate pedemontane nazionali che si stanno inesorabilmente spopolando per la mancanza di opportunità lavorative e altre problematiche legate a queste zone.

Il 10 ottobre 2018, giorno seguente il 55ennale dal disastro, avrà inizio dalla Diga del Vajont questo incredibile viaggio che si concluderà a Roma nel mese di dicembre, dopo oltre 600 chilometri a piedi che Diego d’Incau percorrerà assieme alle sue due asine Puina Rosina.

D’Incau non sarà da solo in quest’avventura, ma potrà contare sul sostegno e la compagnia della giovane artista di Lecce Maristella Cappellie di altre due persone su altrettanti furgoni sui quali trasporteranno il necessario per il viaggio: fieno e prodotti artigianali lignei della val Cellina.

Durante il viaggio non mancheranno le sorprese! Ad esempio il letame prodotto giornalmente dalle due asine verrà donato alle scuole locali (e/o enti indicati dal Comune) al fine di sensibilizzare i ragazzi lasciando loro il seguente messaggio: un territorio attraversato va sempre rispettato e ben tenuto e da quel letame biologico si può ricavare un buon orto. Perché come cantava Fabrizio De André in una delle sue canzoni “…dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fior…”.

Inoltre, Mauro Corona si collegherà tutte le sere con d’Incau per delle Pillole di Saggezza Contadina, durante le quali parleranno anche di “Arte e Mestieri” relativi alla località dove si troverà la carovana.

Per maggiori informazioni potete visitare il sito www.lalunabona.it  e non dimenticate di controllate il nostro sito e la pagina facebook @NotiziarioValiDolomiti  Friulane per restare aggiornati e seguire Diego, Maristella e le due asine nelle diverse tappe del loro viaggio!

TAPPE DEL VIAGGIO

  • Partenza da Erto e Casso mercoledì 10 ottobre 2018 per poi procedere verso Barcis; Pordenone; Portogruaro; Caorle; Jesolo e Venezia dove Tita e i suoi compagni si fermeranno per 2 giorni di riposo ed eventi.
  • Si riprende poi in direzione di Chioggia; Adria; Codigoro; Ostellato; Argenta; Budrio e Bologna (3 giorni).
  • Il viaggio riprende per raggiungere Marzabotto; Alto Reno Terme; Pistoia; Montelupo Fiorentino; Rocca San Casciano Val di Pesa; Poggibonsi; Siena; Buonconvento; San Quirico D’Orcia; Radicofani; Acquapendente; Montefiascone; Viterbo; Capranica; Bracciano; Comune di Roma Municipio XV – La Storta per poi approssimarsi verso la tappa conclusiva di questo lungo percorso che è appunto il Campidoglio a Roma.

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