Il comitato Valcellina: «Anche i concessionari paghino lo sghiaiamento»

Sghiaiamento del lago di Barcis: il comitato Valcellina chiede di conoscere «quanti soldi abbia deliberato la giunta regionale di chiedere al concessionario per l’intervento».

«Abbiamo appreso che la Regione, su proposta dell’assessore alla difesa dell’ambiente Fabio Scoccimarro e di concerto con gli assessori alle risorse agroalimentari Stefano Zannier e alle attività produttive Sergio Emidio Bini, ha autorizzato la presentazione di istanze di finanziamento su un bando pubblicato dal Ministero delle infrastrutture per la realizzazione di infrastrutture idriche e il ripristino della capacità di invaso in vari territori del Friuli Venezia Giulia – dice il comitato –. Il finanziamento richiesto ammonta a circa 400 milioni di euro e una parte dei progetti, per la quota di 100 milioni, riguardano lo sghiaiamento del lago di Barcis, per recuperarne la capacità utile, lasciato interrire dalla serie dei concessionari per il 70 per cento. Interrimento e dissesto idrogeologico che hanno coinvolto anche il letto del torrente Cellina».

Il comitato auspica che «in questa delibera regionale, oltre a chiedere allo Stato 100 milioni per risolvere strutturalmente lo sghiaiamento del lago artificiale e del torrente Cellina, si chiedano somme in aggiunta al concessionario Edison Edf e al gestore Cellina Energy (Società di sua proprietà), per contribuire a un intervento necessario e urgente di sghiaiamento. Ricordiamo all’assessore Scoccimarro che il recupero e il mantenimento della capacità utile dell’invaso è un onere finanziario che deve compiere il concessionario per legge attraverso presentazione e attuazione del progetto di gestione dell’invaso. Non dobbiamo sempre pagare con soldi pubblici – conclude il comitato – quanto compete per legge a privati cui è stata affidata una concessione». —

FONTE MV

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