Il camper va a fuoco, lui prova a spegnere l’incendio ma resta ustionato

Se l’è vista davvero brutta il padovano S. C., classe 1963, che lunedì mattina, 22 luglio,  è rimasto ustionato al volto e alle braccia nel tentativo di spegnere le fiamme all’interno del proprio camper. Il fatto è successo nella tarda mattinata a Erto e Casso, sui detriti della frana del Vajont. Poco dopo le 11 l’uomo stava transitando lungo l’ex statale 251 della Valcellina – Val di Zoldo insieme ad altri tre compagni di viaggio. Giunto all’altezza della diga, il conducente si è reso conto che dal vano motore si stava sprigionando del fumo con un odore acre. Il 56enne ha allora svoltato a destra sulla strada secondaria che porta alla frazione di Prada e si snoda sulla frana del monte Toc. Una volta accostato il veicolo, S. C. ha capito che la situazione era ben più grave del previsto: in pochi minuti il rogo ha infatti completamente distrutto il mezzo turistico. Nemmeno il rapido intervento dei vigili del fuoco dei distaccamenti di Belluno e Maniago ha potuto fare molto. Gli uomini del 115 hanno messo in sicurezza il sito e evitato ogni potenziale rischio di scoppio del serbatoio di carburante. Nel frattempo però un ritorno di fiamma aveva investito parzialmente il veneto, provocandogli ustioni alla fronte e agli arti superiori. (f MV)

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