I proventi degli autovelox tutti a Roma

Dopo i meriti per aver azzerato gli incidenti sull’ex statale 251, scoppia il caso sui proventi dei due autovelox valcellinesi. Gli impianti di rilevazione di velocità si trovano a Le Spesse di Erto e a Cellino di Claut. Non sono stati installati dai Comuni ma dal ministero dell’Interno che si occupa della loro gestione e manutenzione. Di conseguenza anche i verbali di infrazione e l’incasso delle relative somme sono di competenza del ministero, bypassando le amministrazioni locali.   Sinora da Roma non è arrivato nemmeno un euro dei verbali elevati nelle giornate di attivazione dei due dispositivi (in un link della Polstrada sono indicati i turni di operatività di tutti gli autovelox fissi d’Italia, compresi i due della Valcellina). La 251 è un’ex statale passata in carico a Fvg Strade: di conseguenza spetterebbe a Trieste bussare alle porte del governo nazionale e successivamente ripartire i proventi agli enti locali sui cui territori sono state posizionate le strutture di rilevamento. «Nulla da obiettare sull’utilità delle colonnine: aver chiuso il 2015 senza decessi e con un numero di indidenti minimale fa ben sperare» ha evidenziato Pezzin, Sindaco di Erto e Casso, raccontando di come ormai sia una prassi vedere i motociclisti affrontare le curve del Vajont con moderazione e senza le impennate di un tempo.

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