I comitati dei piccoli ospedali proseguono la raccolta firme

I comitati a difesa dei piccoli ospedali, tra cui Pedemontana viva di Maniago, con il supporto dell’Associazione dei diritti del malato di Udine e il concreto aiuto del consigliere regionale Simona Liguori, continuano la raccolta firme della petizione “Prima la salute”, avviata a febbraio.

Nel contempo, prendono atto con soddisfazione del fatto che trovi riscontro la principale richiesta della petizione, e cioè che le Aziende sanitarie regionali applichino senza indugio l’articolo 12 della legge regionale 7 del 26 marzo 2009, che prevede il rimborso da parte dell’Azienda delle prestazioni effettuate dal cittadino in altre strutture, anche private, qualora non siano rispettati i tempi massimi di risposta previsti.

«La richiesta di applicazione della legge ha obbligato l’assessore alla salute Riccardo Riccardi a dichiarare in consiglio regionale la validità della norma e impegnarsi entro giugno a emanare le linee guida per la sua applicazione – fanno sapere Cesare Monea, alla guida di Pedemontana viva, e Claudio Polano, a nome del coordinamento regionale dei piccoli ospedali –. Però ci chiediamo come mai l’Asfo, a fronte della richiesta di applicazione della legge, risponde al richiedente nei tempi richiesti, mentre Asufc e Asugi sono in attesa di direttive regionali?Questa dovrà comunque essere soltanto una soluzione provvisoria, perché l’obiettivo di chi oggi governa la sanità è, nei tempi necessari, tornare alla sanità pubblica, con assunzioni di personale medico e infermieristico».

I soldi non mancano, secondo i comitati, «visto che nel bilancio 2024 la Regione ha stanziato 3 miliardi e 171 milioni, pari al 60 per cento dell’intero bilancio regionale. A questo proposito, ricordiamo quando il Friuli Venezia Giulia vantava una sanità di eccellenza, mentre oggi ormai il saldo è negativo, in quanto molti corregionali sono costretti a rivolgersi altrove, in particolare in Veneto, per soddisfare in tempi ragionevoli i problemi sanitari.Chiediamo infine che nei Cup sia presente e visibile una tabella coi tempi massimi di risposta per ogni prestazione e istruzioni di applicazione della legge sopracitata, affinché i cittadini ne siano informati e ne possano usufruire». —FMV

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