Hydrogea fa dietrofront sulla tariffa acqua per i non residenti.

Si respira un clima di forte amarezza, tra le 30 persone originarie di Cimolais che nei giorni scorsi hanno citato in causa Hydrogea. La questione è l’ormai nota bolletta forfettaria da 150 euro l’anno per i consumi di acqua nelle case di montagna prive di contatore.  A guidare un nutrito gruppo di persone originarie di Cimolais sono Gianluca Bressa, residente a Torino, e Francesco Fabris, che abita a Conegliano. La causa davanti al giudice di pace di Pordenone è stata subito interrotta e rinviata a giugno. E’ stato infatti rilevato come il contraddittorio vada esteso anche all’Ato, l’Ambito territoriale ottimale che ha stabilito le tariffe. Con il rischio che quest’ultimo organismo chieda a propria volta la citazione in giudizio della Regione Friuli Venezia Giulia, visto che l’Ato ha applicato una disposizione di legge e a propria volta Hydrogea l’ha messa in pratica. Ma quel che fa più male, ai ricorrenti, non è questo stop procedurale, quanto il dietrofront che la società pubblica avrebbe compiuto dopo un primo approccio conciliativo.

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