Fusione dei Comuni sostenuta dal Sindaco Sturam

“Il destino della montagna sembra ormai segnato: solamente un’azione responsabile da parte degli amministratori potrebbe avere il potere di cambiarlo». In una parola, fusione. Questo il progetto sostenuto da due giovani sindaci, Giampaolo Bidoli (Tramonti di Sotto) e Gionata Sturam (Claut). Un progetto che, però, non sfonda né in Val Tramontina né in Valcellina.
I colleghi amministratori, salvo quelli di Cimolais che si sono espressi a favore dell’operazione, temporeggiano. Ma Bidoli e Sturam restano convinti che, soltanto se si uniranno le forze, si potrà dare futuro alla montagna. Diversamente, quel quadro che già oggi si presenta a tinte fosche diventerà sempre più drammatico. Per quanto riguarda la Val Tramontina, l’amministrazione di Tramonti di Sopra ha chiesto tempo. In Valcellina, le porte sembrano ancora più chiuse: Sturam insiste sulla necessità di un accorpamento, Cimolais è in linea, ma Erto e Casso frena. «Aspettiamo di vedere cosa accadrà con le Unioni – ha commentato il sindaco, Luciano Pezzin –. Quando si sceglie un simile percorso, non si può tornare indietro, meglio aspettare». Ma Sturam sottolinea che «soltanto unendo le forze potremmo rivendicare la nostra dignità e assicurare l’erogazione soddisfacente dei servizi. Da sempre Claut, Cimolais ed Erto e Casso vivono in una condizione di fusione grazie a tradizioni e a rapporti tra le nostre genti». E non manca chi sostiene che sarebbe il caso di estendere il progetto anche a Barcis e Andreis.

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