Fusione dei Comuni: La Regione fissa i termini

Entro il 15 settembre tutte le amministrazioni comunali del Fvg dovranno indicare alla Regione eventuali proposte, segnalazioni e indicazioni su possibili accorpamenti prima che la giunta, come previsto dalla legge di riforma degli enti locali, stili il suo primo “Programma annuale delle fusioni”.  L’assessore Paolo Panontin, dunque, accelera e prosegue nel piano di ridefinizione della geografia del Fvg con  lettera inviata a tutti i Comuni – datata 31 luglio e che indica in 45 giorni il tempo a disposizione da parte delle amministrazioni per inviare le proprie note . Nella mail inviata ai Comuni Panontin ribadisce quella che, a suo avviso, è una necessità impellente: la riduzione del numero delle amministrazioni locali. «La maggior parte dei Comuni (128 su 216, ossia il 59,3 per cento del totale) – scrive l’assessore – ha una popolazione inferiore a 3 mila residenti e vi risiede soltanto il 15,4 per cento degli abitanti.  Da qui la necessità «di razionalizzare l’amministrazione locale» per renderla più economica ed efficiente. Dopo il 15 settembre, dunque, Panontin tenendo conto delle indicazioni emesse dagli enti locali predisporrà il suo primo “Programma annuale delle fusioni” . Per stimolare le aggregazioni, inoltre, Panontin ha studiato una serie di incentivi . L’ammontare dell’assegnazione, per i primi tre anni dall’Unione, è compreso tra 100 e 300 mila euro per il nuovo ente con una popolazione sino a 5 mila abitanti.

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