COMUNITA’ MONTANA: RINVIATA LA CHIUSURA DI DUE MESI

Tutto rinviato al 1° luglio. Per l’ennesima volta, la chiusura della Comunità montana del Friuli occidentale è stata spostata in avanti. Secondo la legge istitutiva delle Uti, i nuovi organi territoriali che dovrebbero accorpare i municipi, le Cm vanno soppresse entro il 30 aprile. Ma l’altroieri è giunta la conferma da Trieste: la prossima settimana non succederà nulla, tutto resterà immutato almeno per altri due mesi. Le Uti saranno effettive dal 1° luglio, quindi sino ad allora uffici e dipendenti montani non subiranno alcuna variazione. Il problema è che neppure questo slittamento rende meno fosco il futuro per i lavoratori dell’ex ente di tutela delle aree disagiate. Non è chiaro nemmeno se la sede di Barcis sarà. Il nocciolo del contendere sono i servizi che già da mesi hanno chiuso i battenti, lasciando le amministrazioni civiche a terra e senza preavviso. Progetto giovani e associazionismo sono i settori che hanno già subito ripercussioni dalla chiusura degli sportelli della Cm.

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