Chiude la Portisa

Annunciata la chiusura a febbraio della Portisa, 7 maestranze hanno sottoscritto le uscite volontarie: le altre 10 saranno licenziate e poste in mobilità tra due mesi, allo scadere dell’anno di cassa integrazione straordinaria. Il calo degli ordini, legato all’andamento altalenante dei mercati, e la forte contrazione del fatturato hanno messo a dura prova, nell’ultimo biennio, questa realtà. Un epilogo annunciato, ma pur sempre amaro. Tre anni fa l’azienda era stata salvata dopo una lunga trattativa da parte dell’Amminstrazione comunale con l’acquirente e l’intervento da parte della Regione ed in particolare del Vice Presidente Ciriani Luca, che aveva capito l’importanza che riveste una azienda , seppur piccola, in un azona di montagnae aveva garantito un finanziamento per l’acquisto dello stabilimento (così come chiesto dai nuovi proprietari che avevano esplicitamente richiesto un intervento in tal senso alle Amministrazioni pubbliche). L’ennesima perdita di una realtà industriale, dopo quella della GEG che ad agosto ha delocalizzato la produzione. Ora in zona industriale non c’è più possibilità di occupazione e i lavoratori dovranno trasferirsi altrove alla ricerca di un posto di lavoro.

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